Pattinaggio, Grassl e gli allenamenti a Mosca. La Federghiaccio lo difende: “Grande scelta”

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L’Europeo di pattinaggio di figura di Espoo non ha sorriso finora a Daniel Grassl. Il 20enne altoatesino, settimo al Mondiale e all’Olimpiade e argento continentale nel 2022, è solo 8° dopo lo short program del singolo, terzo miglior azzurro della prima metà gara dopo Matteo Rizzo (2°) e Gabriele Frangipani (7°). Nel pomeriggio il libero che assegna le medaglie: la rimonta per Grassl appare complicata. Ma complicato e per certi versi discutibile è stato il suo avvicinamento all’appuntamento finlandese.

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Gli allenamenti a Mosca: “Lo sport deve essere apolitico”

Grassl è accompagnato a Espoo da due tecnici russi, stretti collaboratori di Eteri Tutberidze, discussa ma potentissima allenatrice di Mosca. L’azzurro ha persino trascorso un periodo di allenamenti nella capitale russa in vista dell’appuntamento continentale. In piena guerra, mentre il mondo prende le distanze da Putin, Grassl ha fatto fagotto e da Boston, dove aveva trascorso un periodo di allenamenti non troppo soddisfacente, si è trasferito proprio a Mosca, sul ghiaccio della leggendaria scuola Khrustalny. Un viaggio svelato a inizio anno dal coreografo di Eteri Tutberidze, Alexey Zheleznyakov: “Penso che questo non sia più un segreto per nessuno, dato che ci sono molte foto su Internet. Sì, Daniel è venuto a lavorare con noi”. “Ho preso la decisione migliore che si potesse prendere per la mia carriera” ha spiegato Grassl dopo lo short program, “sono andato all’accademia di Eteri Tutberidze, perché lei è uno dei migliori tecnici del mondo. Credo che lo sport debba essere apolitico. Ho deciso di frequentare la sua accademia perché era importante per la mia carriera e per le mie prospettive. Ho solo pensato a come fare meglio per me stesso e per la mia carriera. Mi è piaciuto lavorare con Eteri e ho intenzione di continuare ad allenarmi con lei in futuro. Nel tempo, questo porterà sicuramente risultati. Allenarsi con Tutberidze è duro. È molto esigente, ma mi motiva, quindi è fantastico. Non vedo l’ora di tornare da lei sul ghiaccio e allenarmi ancora più vigorosamente”.

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Gios: “Grande scelta”

Una scelta discutibile per tempi e opportunità, ma comunque sostenuta dalla Federghiaccio. Intervistato da Raisport, il presidente Andrea Gios, nella bufera dopo le dichiarazioni di Arianna Fontana, ha fatto il punto sulla situazione di Grassl: “Daniel ha un impegno fra quattro anni e vuole prepararsi al meglio. Questa sotto il profilo tecnico è una grande scelta. Non c’è un documento che testimoni come la signora Eteri Tutberidze abbia sostenuto la guerra. Se qualcuno dovesse trovare e mostrarmi un documento di questo genere, allora io sarò il primo che andrà a dire a Daniel di interrompere la sua collaborazione”. Tutberidze è mentore anche di Kamila Valieva, la 16enne al centro di un controverso caso di doping durante i Giochi di Pechino 2022, arrivato davanti al Tas di Losanna. Su questo aspetto Gios ha glissato: “Ci sono dei sospetti. Però, signori, quanti sospetti abbiamo in ogni campo? Sospettato non significa colpevole. Il giorno in cui dovesse arrivare una pronuncia, è evidente come la signora Tutberidze non potrà più allenare nessuno e non potrà più entrare in una pista di ghiaccio, quindi il problema non si porrà”.

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