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Pd Campania, un colpo al potere di De Luca: si dimette il segretario Annunziata

Entra nel vivo il caso Campania sollevato dalla lettera degli intellettuali al leader Pd, Enrico Letta contro “l’ossessione del potere” di Vincenzo De Luca. Ieri le dimissioni del segretario regionale Pd e fedelissimo del governatore, Leo Annunziata. La scossa che gli intellettuali chiedevano al Nazareno attraversa la sede regionale di via Santa Brigida e dà inizio al terremoto in casa dem. Annunziata lascia la guida del partito e si palesa così il primo effetto della lettera- denuncia inviata a Roma, a inizio marzo, da oltre venti personalità del mondo della cultura.

Campania, si dimette il segretario regionale del Pd

“Motivi strettamente personali” scrive Annunziata nella lettera per comunicare le sue dimissioni ” irrevocabili”, consegnate al presidente del Pd Campania, Nicola Landolfi, e al segretario nazionale Letta. Dimissioni che arrivano dopo la missiva in cui De Luca viene definito ” un odiatore seriale che da anni offende tutti, a cominciare dal partito a cui appartiene”, e viene accusato di aver reso la regione ” una repubblica autarchica dove vige la legge del padrone”.

Lettera in cui non mancavano critiche anche alla guida definita “a tratti evanescente” di Annunziata, eletto con il sostegno di De Luca tre anni fa. “Ho da sempre abbracciato l’idea della politica come servizio a favore della comunità e sostenuto la forza delle idee del nostro partito – scrive Annunziata -. Ancora tanto c’è da fare. È nostro compito lottare per l’equità, è fondamentale coinvolgere i giovani. Ringrazio la macchina viva del partito, i funzionari che in questi anni sono stati non soltanto ligi ai loro doveri lavorativi, ma sempre sprinti da una passione profonda per la loro casa, il Pd. Le mie dimissioni non rappresentato certo un addio alla politica, anzi. Il mio impegno sarà sempre massimo e la mia militanza assidua e assoluta” scrive Annunziata. Probabile per lui un incarico “di consolazione”.

Con le dimissioni è chiaro che i riflettori romani sono ormai puntati sul Pd campano. Dove si staglia da una parte l’ombra di un commissario in arrivo da Roma e dall’altra quella di De Luca che non ha alcuna intenzione di cedere la guida del partito regionale e punta a sostituire Annunziata con Stefano Graziano, ex consigliere regionale, ora membro del suo staff. Domani alle 17 al Museo Pan l’Assemblea pubblica con tutti i firmatari della lettera a Letta. Interverranno tra gli altri Aurelio Musi, Aldo Schiavone, Isaia Sales, Licia Amarante, Massimo Villone, Massimiliano Amato, Luciana Libero e altri rappresentanti del gruppo Deep Salerno.

“La scelta di scrivere a Letta – si legge nella nota a firma dei promotori dell’iniziativa – è per attirare l’attenzione nazionale del Pd su casi che richiedono un’urgente revisione del regionalismo a cominciare dal terzo mandato, che ha perso lo spirito del decentramento democratico indicato dalla Costituzione, per diventare potentati a servizio di vecchie politiche meridionali, clientelari e familistiche”. Terzo mandato cavalcato, appunto, da De Luca. Le dure critiche “alle modalità autarchiche con cui De Luca amministra la regione” sono arrivate a Letta. Dal Nazareno nei giorni scorsi è trapelato, infatti, che il segretario ha letto con grande attenzione l’appello e che si occuperà delle molte questioni sollevate. L’addio di Annunziata nasce probabilmente anche da un colloquio con il Nazareno e lo stesso De Luca si è reso conto che il ” suo” segretario non poteva più reggere. La partita vera comincia ora.
 



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