Pd, la resa di Marcucci: “Chiedo che capogruppo al Senato sia Malpezzi”

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“Chiedo di sottoscrivere la candidatura non di Andrea Marcucci ma di Simona Malpezzi“. Lo ha detto il capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci, in una conferenza stampa al Senato, parlando della nuova capogruppo dem. Parole che sanno di resa dopo la lunga assemblea di ieri dei senatori dem con il segretario del Pd, Enrico Letta. Proprio Letta aveva chiesto a Marcucci un passo indietro analogo a quello fatto dal capogruppo della Camera, Graziano Delrio, così da poter nominare come responsabili  dem a Palazzo Madama e Montecitorio due donne. Una richiesta su cui il senatore dem si era riservato di decidere, spiegando che avrebbe comunicato la sua scelta durante l’assemblea dem a Palazzo Madama di domani. Una riunione in cui sarà votato il nuovo capogruppo.

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Dunque, domani all’assemblea dei dem a Palazzo Madama Marcucci si presenterà dimissionario e non si ricandiderà ma, con il gruppo riformista, proporrà la nomina a capogruppo Pd in Senato di Simona Malpezzi. “Abbiamo bisogno di qualità, di uomini e donne capaci, con esperienze e capacità necessarie a svolgere un ruolo così delicato. Mi auguro di votare Malpezzi all’unanimità, lo merita, la componente riformista del mio gruppo sostiene questa mia decisione, questa è la strada che abbiamo scelto”, ha spiegato Marcucci durante la conferenza stampa. Il senatore ha poi aggiunto: “Vedrò fra poco Letta,  gli ho già comunicato questa nostra scelta, nelle prossime ore raccoglieremo le firme, sono felice, orgoglioso di quello che abbiamo fatto in questi tre anni”.

Il senatore non nega comunque le divergenze di opinioni con il segretario del Pd. “Con Letta sono stato molto franco – ha spiegato – ho sollevato critiche sul metodo e ho detto che ci vuole coerenza. Voglio vedere per esempio i candidati sindaci del Pd nelle grandi città, mi auguro che anche lì si lavori per avere tante candidate”. Poi il senatore ha chiarito: “Non ho intenzione di lasciare il gruppo, né il partito, né di chiedere ruoli per me. Qualcuno anche di prestigio mi è stato offerto”.

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