Pd, Provenzano: ” Salvini non vuole le riforme? Ritiri i ministri leghisti che gestiscono i soldi dell’Ue”

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Nuova puntata dello scontro fra il Pd e Matteo Salvini. Questa volta tocca a Beppe Provenzano e Roberto Gualtieri attaccare il leader della Lega. “Ma che problemi ha Matteo Salvini con i fondi Ue? Prima a Bruxelles era contro Next Generation Eu, ora in Italia sabota le riforme per ottenerli. Sì, non può fargli fare la fine dei 49 miloni della Lega, ma se non li vuole è semplice: si dimettano i ministri leghisti chiamati a gestirli”, twitta il vicesegretario dem.

 “Ci sono delle increspature nella maggioranza, Salvini dice di no alle riforme. Forse non ha capito che così perderemo i soldi, ma il Pd è il baricentro e la garanzia che l’Italia non perderà la straordinaria opportunità del Pnnr”, aggiunge l’ex ministro Roberto Gualtieri. Nel Pd, spiega il candidato dem alla poltrona di sindaco di Roma “vedo una forte unità che nasce dalla consapevolezza di quanto fatto. Grazie al Pd l’Italia in crisi con il Papeete di Salvini è riuscita a rilanciarsi e affrontare la pandemia cambiando l’Europa e ottenendo un piano di rilanci.  Il Pd è stato decisivo per salvare l’Italia, noi abbiamo puntato sull’Europa e ottenuto che l’Europa ci aiutasse”.

Dunque un nuovo affondo, dopo le critiche del segretario del Pd Enrico Letta all’intervista a Repubblica in cui aveva detto che questo governo non è in grado di fare le riforme necessarie per incassare i soldi europei. “Se Salvini dice che non si fanno le riforme, tragga le conseguenze ed esca da questo governo, che è fatto per fare le riforme”, aveva detto Letta nel corso del suo intervento all’Assemblea di Articolo 1.

Oggi Salvini replica in  un’intervista a La Stampa. “Letta, evidentemente è ossessionato da Salvini. Continua a parlare di me ogni santo giorno”, dice Salvini. “Il vero ostacolo alle riforme, soprattutto le due più urgenti, la giustizia e il fisco, non siamo noi. Se la ministra Cartabia venisse a portare in Parlamento una buona riforma della giustizia, i problemi non verrebbero dalla Lega, ma dal Pd e dal M5s”, dice il leader leghista. E rispetto ai referendum sulla giustizia proposti insieme al Partito radicale spiega: “Se la riforma riuscisse a farla il Parlamento, tanto meglio. Ma non credo che sarà facile. Vorrei che fosse chiaro che la Lega non ha alcuna intenzione di creare dei problemi a questo governo. I problemi vengono semmai da chi mi attacca un giorno sì e l’altro pure”.

Federico Fornaro  capogruppo di Leu alla Camera pensa che “le ultime dichiarazioni del leader della Lega indicano una chiara volontà di guerriglia continua all’interno del governo. Salvini non pare interessato ad affrontare e risolvere i problemi degli italiani – continua il parlamentare -, ma piuttosto non apparire troppo arrendevole rispetto all’opposizione di Fratelli d’Italia”. Per Fornaro, “con queste premesse il semestre bianco rischia di trasformarsi in un autentico Vietnam con continue imboscate al governo. Una prospettiva inaccettabile e contraria all’interesse di cittadini e imprese”.

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