Perquisito il medico No Vax di Borgaro: sospetti su centinaia di certificati di esenzione dal vaccino con la sua firma

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Finisce anche sotto la lente della procura di Torino l’assidua attività del medico “specialista in esenzioni” dai vaccini anti-Covid, Giuseppe Delicati: questa mattina i carabinieri del Nas hanno bussato alla porta del suo studio a Borgaro Torinese, davanti al quale ogni giorno c’è una lunga fila di clienti, con un ordine di perquisizione firmato dal pm Gianfranco Colace. Sono state sequestrate decine di cartelle mediche, computer e documentazione per scandagliare cosa abbia certificato e come l’abbia fatto.

L’accusa che gli viene mossa al momento è quella di falso ideologico. Il medico avrebbe infatti firmato centinaia di certificati di esenzione, attestando patologie che impedirebbero la vaccinazione dal Covid, sui quali gli inquirenti nutrono però dei dubbi. Erano stati alcuni presidi ma soprattutto le Asl a segnalare in procura la curiosa coincidenza che personale scolastico in un caso e sanitario dall’altro esibissero tutti certificati medici firmati solo da lui. Da qui l’esigenza di verificare le modalità con cui si sono svolte le visite ai pazienti, il costo e gli accertamenti fatti dal medico per attestare l’esistenza delle patologie asserite nei documenti.

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Certificati di questo tipo erano stati presentati, con la firma di Delicati, anche da due docenti del liceo Marie Curie- Levi, per aggirare l’obbligo di green pass. Sulla denuncia che era stata sporta per abuso d’ufficio contro il preside che non aveva accettato come validi quei certificati, è stata chiesta l’archiviazione dal pm Colace: le indagini hanno infatti appurato che solo i medici vaccinatori possono firmare esenzioni legittime.

Oltre alla procura di Torino nei confronti di Delicati procede anche quella di Ivrea che aveva per prima aperto un fascicolo per le sue tesi negazioniste, in cui metteva in guardia su possibili connessioni tra il vaccino antinfluenzale e il contagio da Covid, citando non meglio precisate “fonti del Pentagono”. Delicati in quell’occasione si era difeso spiegando di non essere no vax, di aver sempre vaccinato i suoi figli e di non aver avuto intenzione di diffondere tesi allarmistiche.

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