Pesaro, giallo sull’omicidio di un giovane massacrato a coltellate in casa: l’assassino era suo ospite

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PESARO – Chi ha ucciso, Pierpaolo Panzieri, 24enne incensurato senza alcun legame con ambienti criminali, probabilmente ha passato la serata di ieri con lui o comunque lo conosceva tanto da farsi aprire la porta di casa senza alcun sospetto. Sono le prime indicazioni che seguono gli inquirenti della squadra mobile che indagano sul brutto delitto che sta scuotendo Pesaro. La porta di casa non presenta segni di effrazione e sarebbe stato lo stesso Panzieri ad aprirla a qualcuno di cui si fidava, tanto da voltargli le spalle. 

Il corpo del giovane è stato trovato all’interno della sua abitazione, in via Gavelli, poco distante dal conservatorio Rossini, in una strada senza uscita. Panzieri, che si era trasferito da 15 giorni nel centro storico da un altro quartiere della città, lavorava con il padre in una ditta edile della zona: l’appartamento in cui era andato ad abitare quindici giorni fa era stato appena ristrutturato.

Pierpaolo Panzieri

L’assassino, che probabilmente ha agito nella tarda serata di ieri o nella notte, si è portato via il coltello con il quale ha colpito Panzieri con tre fendenti, alle spalle e ad un fianco, prendendolo dunque di sorpresa. Da questa mattina la polizia, intervenuta su chiamata del fratello di Pierpaolo che si era recato a casa del fratello non vedendolo arrivare al lavoro, stanno cercando intorno alla casa l’arma del delitto, probabilmente, viste le ferite, un’arma da taglio.  Nei tetti delle case limitrofe e nei bidoni della spazzatura e nei tombini della zona. Oltre ai parenti sul luogo dell’omicidio nel corso della mattinata sono arrivati anche diversi amici disperati ed increduli. Nessuno si capacita della tragedia. “Era un bravissimo ragazzo” si limita a dire una di loro.

Sarebbero state almeno tre e profondi i fendenti che hanno ucciso Pierpaolo Panzieri: il magistrato ha comunque disposto l’autopsia, che potrebbe aver luogo già domani. Il giovane è stato colpito in bagno, tra il fianco e la schiena: è qui che l’ha trovato il fratello, che ha chiamato il 118, ma Pierpaolo era già morto. Gli inquirenti stanno sentendo gli amici della vittima, anche per ricostruire le sue ultime ore di vita. I vicini di casa non parlano con i giornalisti, ma pare che abbiano riferito agli inquirenti della presenza di una o più persone ieri sera nell’appartamento della vittima.

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