Piano pandemico, FdI all’attacco: “Speranza ha mentito, si dimetta”

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Fratelli d’Italia va all’attacco contro il ministro della Salute Roberto Speranza, colpevole di “opacità” sul piano pandemico anti Covid. E ne chiede le dimissioni. “I conti non tornano – afferma il deputato Galeazzo Bignami nel corso di una conferenza stampa – qualcuno non ha detto la verità”.

Facciamo un passo indietro. Nell’aprile 2020, nel pieno della prima ondata della pandemia, Andrea Urbani, direttore generale della programmazione del ministero della Salute, rivela in un’intervista che da gennaio era pronto un piano pandemico anti Covid. Si tratta del “Piano sanitario di organizzazione della risposta dell’Italia in caso di eventuale emergenza pandemica da Covid-19”. Ma l’intervista viene ripetutamente smentita dal ministero. I deputati di FdI Marcello Gemmato e Galeazzo Bignami chiedono il documento al ministero della Salute, prima con una serie di Pec. Non avendo ottenuto risposta nell’agosto 2020 presentano un ricorso al Tar del Lazio per ottenere l’accesso agli atti. Il Tar alla fine dà loro ragione e obbliga il ministero della Salute a pubblicare il piano. Ma per FdI c’è qualcosa che non torna: “Urbani ci parlava di un piano esistente a gennaio 2020 – spiega  Gemmato, responsabile sanità di Fdi- ma nel documento che ci hanno consegnato si fanno menzioni di fatti datati febbraio, dunque delle due l’una: o Urbani mentiva o ci è stato dato un altro Piano”, conclude. “I dati su morti e contagiati ci sottolineano che siamo arrivati impreparati, abbiamo gestito in maniera insufficiente il momento pandemico, ma soprattutto con fumosità. Il fatto che ad oggi non ci vengono prodotti tutti i documenti, ci racconta di un ministero e di un ministro che vogliono nascondere qualcosa – sottolinea – e su questo FdI sta conducendo una battaglia di verità”.

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“Speranza ha mentito sul piano pandemico: si deve dimettere”, attacca il capogruppo di FdI alla Camera Francesco Lollobrigida. E Gemmato aggiunge: “Non è vero che il piano pandemico era solo un piano influenzale e che non sarebbe servito a nulla, se si fosse aggiornato si sarebbe potuto ottemperare alle principali raccomandazioni dell’Oms”. E osserva: “Nel vecchio piano pandemico del 2006 si diceva anche come realizzare un piano vaccinale: se oggi non ne abbiamo uno è conseguenza diretta del fatto che abbiamo lo abbiamo ignorato”.

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“Il piano pandemico del 2006 era come un sistema anticendio – spiega Bignami –  magari un po’ vecchio e malandato ma che avrebbe consentito di reggere l’urto e di guadagnare tempo. E invece non è stato preso in considerazione e ne è stato scritto uno nuovo perdendo tre preziose settimane di tempo. La decisione di riscriverlo è stata presa dal Cts il 12 febbraio”.

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“Se questo è davvero il ‘governo dei migliorì – conclude Lollobrigida –  vogliamo ricordare al presidente Draghi che i ‘migliorì non mentono. Il ministro della Salute ha la responsabilità di aver nascosto la verità ai cittadini, dovrebbe dimettersi”.

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