Pier Ferdinando Casini in ospedale per Covid, il saluto dal Senato. “Malattia subdola, la più preoccupata è mia madre”

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“Sono ricoverato all’ospedale Spallanzani, sto decentemente ma sono qui perché ho il Covid”. In poche parole Pier Ferdinando Casini spiega perché non potrà votare la fiducia a Mario Draghi. La presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati gli ha dedicato un saluto dall’aula prima di passare la parola al premier. “Vorrei augurare, interpretando ritengo il sentimento di tutti i senatori, a Pier Ferdinando Casini una pronta guarigione – ha detto – visto che non potrà partecipare ai lavori perché in ospedale”.

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La notizia del fatto che l’ex presidente della Camera era stato contagiato è uscita venerdì, quando lui stesso l’ha annunciato con ironia (“Sto bene – aveva detto – l’erba cattiva on muore mai”). Le sue prime parole erano state di rammarico proprio per non poter votare la fiducia al governo Draghi. Inizialmente Casini si era lamentato solo di una tosse fastidiosa e insistente, che veniva curata da casa, ma la prudenza ha consigliato poi il ricovero all’ospedale. “Ce l’ha anche mia figlia, appena ho sentito la tosse ho fatto il tampone – ha spieagato – questa è una malattia subdola. La più preoccupata è mia madre che a 94 anni si preoccupa ancora per il suo bambino”.

Adesso Casini si trova allo Spallanzani, dalla corsia risponde al telefono e descrive le sue condizioni come “decenti”. E ricorda la massima di Sant’Ignazio di Loyola: “Bisogna lavorare molto, come se tutto dipendesse da noi e pregare di più come se tutto dipendesse da Dio”.

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