Pistorius, negata la libertà vigilata come chiesto dai genitori della ex compagna uccisa

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A Oscar Pistorius non è stata concessa la libertà vigilata. In un comunicato rilasciato dai Servizi penitenziari del carcere di Atteridgeville, a Pretoria, si legge che all’ex atleta verrà concessa un’altra udienza nell’agosto del prossimo anno. Il motivo è che “il detenuto non ha completato il periodo minimo di detenzione stabilito dalla Corte Suprema di Appello”. La decisione soddisfa i genitori di Reeva Steenkamp, l’ex compagna di Pistorius uccisa da un colpo di pistola sparato dall’ex campione paralimpico nel giorno di San Valentino di dieci anni fa: la famiglia della vittima, prima dell’udienza, si era opposta alla richiesta di libertà condizionata come annunciato dall’avvocato Tania Koen. I genitori di Steenkamp, infatti, non ritenevano necessario il rilascio. Pistorius è detenuto dal 2016 e ha scontato metà della pena: poco più di sei anni sui tredici totali.

La madre di Reeva Steenkamp: “Non si è pentito”

“Non credo alla sua storia. Non credo che Oscar sia pentito o riabilitato”: aveva detto questa mattina la madre di Reeva Steenkamp, June Steenkamp, prima del verdetto.

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