Prato, prete arrestato: sieropositivo, per lui l’accusa è di tentate lesioni

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Si arricchisce di nuovi sviluppi la vicenda del prete quarantenne accusato per traffico di droga e appropriazione indebita. Ora don Francesco Spagnesi è indagato anche per tentate lesioni gravissime. Lo riferisce la procura, che ha formulato l’ipotesi di reato in relazione alla sieropositività del sacerdote della parrocchia della Castellina, nella diocesi di Prato.

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Don Spagnesi era stato arrestato la scorsa settimana con l’accusa di aver importato cocaina e la cosiddetta droga dello stupro dall’Olanda. Per pagare la droga di cui ha ammesso la sua dipendenza, ha sottratto denato per decine di migliaia di euro dalla parrocchia. Adesso la procura formula una nuova accusa in relazione al fatto che, il prete finito in un giro di festini a luci rosse, non avrebbe fatto menzione della sua condizione di sieropositività con alcuni dei partecipanti agli incontri, organizzati assieme al compagno. La nuova contestazione non riguarda quest’ultimo che sarebbe invece una eventuale parte offesa. Secondo quanto ricostruito dalla guardia di Finanza di Prato, l’uomo positivo dal 2011 avrebbe avuto decine di rapporti non protetti con partner.

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