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Premio Andersen, si dimette la presidente Anastasia Arkhipova: ha fatto propaganda per Putin

Dopo un tira e molla durato giorni, l’illustratrice russa Anastasia Arkhipova ha accettato di dimettersi dalla presidenza della giuria del Premio Hans Christian Andersen. L’accusa è di essere coinvolta nella propaganda di guerra russa contro l’Ucraina e di essere in prima linea nel sostegno alla cosiddetta “operazione militare speciale”, la nota perifrasi con la quale Putin cerca di mistificare la verità dell’invasione.

Arkhipova, 62 anni, era stata eletta alla guida dell’International Board on Books for Young People (Ibby) di Basilea nel settembre scorso, a sei mesi dall’inizio della guerra. La decisione però ha creato subito imbarazzo tra alcuni membri dell’Ibby, l’organizzazione no-profit che promuove la letteratura per l’infanzia in tutto il mondo e che assegna il prestigioso premio, considerato alla stregua di un Nobel della categoria bambini e ragazzi.

Le dimissioni

L’illustratrice avrebbe chiesto le dimissioni “consapevole della percezione del mondo esterno”. Questa è al momento la motivazione trapelata, dove la parola “percezione” non smentisce certo i dubbi. Il comitato esecutivo dell’Ibby ha già provveduto a nominare Liz Page, tesoriere dell’organizzazione, presidente ad interim della giuria che assegnerà il premio nel 2024. Liz Page è inglese e ha partecipato alla creazione della biblioteca giovanile JuKiBu in Svizzera prima di essere nominata presidente dell’Associazione delle biblioteche giovanili interculturali svizzere.

L’accusa di propaganda

La contestazione fatta a Arkhipova è invece precisa: all’illustratrice non viene contestato il curriculum, visti i premi ricevuti e l’insegnamento nell’accademia russa, ma il suo ruolo nella Moscow Association of Artists (MOCX), organizzazione attivamente coinvolta nella propaganda della Russia nella guerra contro l’Ucraina. Recentemente proprio questa organizzazione ha organizzato, stando a quanto riporta il magazine Scandasia,  poster, video e meme con il proposito di supportare l'”operazione militare speciale” tra la popolazione russa e “rafforzare la riunione dei paesi russi storici” (questa in sostanza la vulgata propagandistica). A pronunciarsi contro il ruolo di Arkhipova nel board di MOCX anche Sergej Sumlenny, leader del think-tank European Resilience Initiative Center.

Non bastasse, dietro l’intricata vicenda che ha spaccato il board del Premio Andersen, portando le conseguenze culturali della guerra anche nel recinto protetto finora dell’infanzia, ci si è messa anche la regina  Margherita II di Danimarca ritirando il patrocinio al Premio. La conferma è stata data da un portavoce della casa reale all’agenzia tedesca Dpa.

Il Premio Hans Christian Andersen

E’ un riconoscimento internazionale che viene assegnato ogni due anni ed è considerato tra i più importanti premi internazionali nel settore della letteratura per bambini e ragazzi. Il Premio prende il nome dal celebre scrittore danese di favole Hans Christian Andersen (1805-1875). Il Premio è considerato una consacrazione. Tra i vincitori del passato ci sono la svedese Astrid Lindgren, il norvegese Jon Ewo, la finlandese Tove Jansson e i danesi Cecil Bødker e Ib Spang Olsen.Il Premio oltre alla categoria degli autori prevede anche la categoria degli illustratori. L’ultima illustratrice ad essere insignita del riconoscimento è stata la sudcoreana Suzy Lee. L’unico italiano ad averlo ricevuto è Roberto Innocenti nel 2008. Per la sua importanza è conosciuto anche come “piccolo Premio Nobel“. 

Chi è Anastasia Arkhipova

E’ una grande illustratrice di libri per l’infanzia conosciuta in tutto il mondo. Tra le sue illustrazioni più note, quelle delle fiabe di Andersen e dei Fratelli Grimm. Arkhipova ha anche illustrato la poetessa cinese Xue Tao (Across the River).



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