Previsioni meteo, tregua dal caldo asfissiante fino a giovedì. Il maltempo provoca forti danni al Nord

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Qualche giorno di tregua per l’Italia dal caldo torrido che l’ha invasa e che la stringe da giorni iin una morsa asfissiante. Il generale calo termico in atto in queste ore interesserà anche il Sud Italia a partire da mercoledì. Tutto ciò è dovuto all’irruzione di venti sia di Bora (al Nordest) e sia di Maestrale.

Danni in Fvg per il maltempo

Il maltempo ha provocato gravi danni in Friuli Venezia durante la notte. Sono stati circa duecento gli interventi eseguiti dai Vigili del fuoco. Un nubifragio si è abbattuto, a partire dalle 22, lungo un’ampia fascia tra le province di Pordenone e Udine (Codroipese e Cividalese), colpendo in maniera violenta l’area di Azzano Decimo, che solo una decina di giorni fa aveva subito gravi danni a causa di una grandinata con chicchi record. Altro intervento per un tetto di un condominio letteralmente spazzato via da una tromba d’aria finito su una casa attigua: non si registrano feriti. I due fabbricati sono inagibili: le famiglie interessate hanno trovato un alloggio di fortuna. In alcuni quartieri ci sono stati blackout che permangono attualmente. Gran parte delle coperture provvisorie che erano state installate per far fronte ai danni della tempesta hanno ceduto.

In provincia di Trieste violenti acquazzoni si sono abbattuti per tutta la notte e ora sul golfo soffia bora moderata. Il bilancio complessivo delle richieste di intervento dei Vigili del fuoco con le ore è destinato a crescere: moltissime persone si sono accorte soltanto al risveglio di numerosissimi alberi caduti o pericolanti.

Strade chiuse e case scoperchiate in Trentino Alto Adige

Alberi sradicati ovunque, grandine, black out elettrici, tetti portati via dal vento e fiumi esondati con 30 famiglie evacuate: è la notte di maltempo che si è abbattuta su tutto il Trentino Alto Adige. A Trento un albero è piombato addosso a una casa ostruendo il traffico, a San Michele all’Adige il vento ha spazzato via parte del tetto del convitto dell’istituto agrario, a Lavis un altro albero ha colpito in pieno un’auto in sosta. Acqua alta e vento fortissimo al lago di Caldonazzo dove una raffica di fulmini si è abbattuta su diverse abitazioni mandando in tilt le comunicazioni e la rete elettrica. Smottamenti e frane hanno interrotto la circolazione sulle strade di montagna della val di Fiemme, alpe Cimbra e Valsugana. A Fleres il sindaco ha ordinato agli abitanti di non lasciare le abitazioni: il fiume è esondato in più parti costringendo la protezione civile a far evacuare 30 famiglie. A Pieve di Bono il vento ha danneggiato alcuni capannoni: centinaia gli interventi dei vigili del fuoco che sono ancora al lavoro per ripristinare la circolazione e fare la conta dei danni.

In Alto Adige la forte ondata di maltempo di ieri pomeriggio lascia alle spalle ben 2.300 fulmini, l’esondazione di piccoli corsi d’acqua, due vallate (Fleres e Aurina) pesantemente colpite e interruzioni di strade. La Val di Fleres, laterale della Val d’Isarco, resta chiusa. Oggi in provincia di Bolzano il meteo sembra concedere una tregua che servirà per riparare i danni di ieri. Nella zona del torrente Fleres e in Valle Aurina gli interventi dei vigili del fuoco sono stati oltre 200. Nella località Ladurns, in Val di Fleres, in sole tre ore sono caduti 83 litri per metro quadrato. Riaperta la strada statale 49 della Val Pusteria tra Villabassa e il bivio per Braies. 

Mille chiamate ai Vdf in Veneto

Il maltempo della notte appena trascorsa, in Veneto, ha fatto registrare oltre un migliaio di chiamate di soccorso ai Vigili del fuoco. Secondo fonti dei pompieri circa 500 interventi sono stati conclusi. Nel caso specifico di Venezia i Vigili del fuoco hanno già effettuato 140 interventi mentre altri altri 100 sono da evadere. Gli interventi si sono resi necessari soprattutto per la caduta di molti alberi o problemi statici ad immobili. L’area più colpita è stata quella della Pedemontana veneta ed in particolare attorno a Vicenza. Tutte le squadre dei Vigili del fuoco sono al lavoro, richamato anche il personale libero da servizio.

Lombardia: esonda il fiume Oglio e il lago d’Iseo

Violenti temporali lunedì hanno interessato una parte della Lombardia, in particolare il Bresciano. Esondato il fiume Oglio in Valcamonica, nel territorio comunale di Monno (Brescia), sferzato da vento e grandine. Detriti hanno invaso la Statale 42 e una pista ciclabile. Anche il lago di Iseo è parzialmente esondato. Sul posto si sono recate numerose squadre dei vigili del fuoco, compresi diversi mezzi provenienti da Milano. E proprio a Milano c’è stato un breve ma forte temporale: oltre 40 le chiamate ai vigili del fuoco per diversi allagamenti.

Maltempo, esonda il fiume Oglio nel bresciano: la statale si trasforma in un fiume di fango e detriti

Le previsioni per i prossimi giorni

Il team del sito www.iLMeteo.it prevede che l’ingresso di questi venti rimescolerà l’aria mitigando il clima e abbassando le temperature che di giorno faranno addirittura fatica a superare la soglia dei 30°C. Il caldo asfissiante sarà soltanto un ricordo, almeno per qualche giorno. Anche se su molte zone il sole sarà prevalente, potranno scoppiare dei temporali, localmente molto forti e con grandinate sulle regioni adriatiche come in Romagna, Marche, Abruzzo e sugli Appennini centro-meridionali (specie su quelli laziali, campani e lucani). Questa situazione proseguirà almeno fino a giovedì, poi da venerdì e soprattutto nel weekend resusciterà l’anticiclone africano Lucifero, pronto a surriscaldare nuovamente il clima e a riportare il sole e un’estate caldissima su tutte le regioni.

Nel dettaglio

Martedì 17. Al nord: nubi sparse al Nordest, più sereno altrove. Al centro: via via più instabile sulle regioni adriatiche con rovesci o temporali veloci. Al sud: in gran parte soleggiato.

Mercoledì 18. Al nord: cielo con nubi sparse o a tratti coperto, specie al mattino. Al centro: temporali pomeridiani su Appennini e zone limitrofe. Al sud: peggiora sugli Appennini con temporali forti.

Giovedì 19. Al nord: soleggiato. Al centro: possibili temporali pomeridiani tra frusinate e aquilano. Al sud: molte nubi sui rilievi, scarse precipitazioni.

Da venerdì pressione in ulteriore aumento, weekend molto caldo e soleggiato.

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