Prosegue l’incertezza sulle Borse. Il petrolio si stabilizza sopra 60 dollari

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MILANO – Ore 11:10 Continua l’incertezza sui mercati azionari, mentre il comparto dei bond viene da una risalita dei rendimenti (conseguente al calo dei prezzi) che ha portato i Treasury americani ai massimi dal febbraio del 2020.

In Europa Milano segna un calo dello 0,47% mentre è in corso al Senato il discorso di Mario Draghi per chiedere il voto di fiducia all’aula. In rosso anche le altre principali Piazze del Vecchio continente: Londra arretra dello 0,35%, Francoforte dello 0,7% e Parigi dello 0,17%.

Ieri la Borsa di Wall Street ha chiuso contrastata con il Dow Jones a +0,2% (nuovo massimo in chiusura) e il Nasdaq che ha ceduto lo 0,34%. Oggi i future sono piatti. Gli investitori hanno iniziato a guardare con attenzione i movimenti sui titoli di Stato e anche sul petrolio: sono dinamiche innescate da una aspettativa di ripresa dell’inflazione, che si lega alla speranza che i vaccini facciano il loro dovere e gli aiuti all’economia Usa da parte dell’amministrazione Biden arrivino in fretta e copiosi.

Anche in Asia i listini hanno trattato misti, con Tokyo che ha lasciato i massimi di oltre 30 anni e rifiatato dopo i record frecenti: il Nikkei è arretrato dello 0,58% mentre Hong Kong avanza dello 0,71%.

Attenzione particolare sulle materie prime con i prezzi del petrolio che si stabilizzano in apertura dopo i recenti rally. Sul mercato asiatico i future sul Light crude Wti avanzano di 5 cent a 60,10 dollari e quelli sul Brent di 15 cent a 63,50 dollari al barile. I recenti rialzi che hanno riportato il Wti sopra 60 dollari sono da collegare principalmente al freddo estremo che sta colpendo lo Stato del Texas, il più grande produttore di petrolio degli Stati Uniti, che ha sì dato slancio alla domanda di carburante, ma ha anche causato problemi alle infrastrutture, con pozzi e raffinerie chiuse, oltre a blackout registrati nelle aree interessate.

In Italia è la giornata di Draghi: mentre al Senato tiene il suo discorso per la fiducia, lo spread si muove stabile a 92 punti base mentre il rendimento del decennale si attesta allo 0,57% dopo aver aggiornato i minimi storici nei giorni scorsi poco sopra lo 0,4%.

L’attenzione si concentra oggi sui dati in arrivo da oltreoceano: in uscita nel pomeriggio i prezzi alla produzione, le vendite al dettaglio e la produzione industriale. In serata è poi prevista la pubblicazione da parte della Fed dei verbali della riunione di gennaio.

Tra le valute si segnala l’andamento in leggero calo dell’euro sotto quota 1,21 a 1,2075 dalla quotazione di 1,2112 di ieri sera a New York. La moneta unica si apprezza invece sullo yen a 128,06. Prosegue la sua corsa il Bitcoin , con la criptovaluta, protagonista negli ultimi giorni di nuovi rialzi, che supera anche i 51 mila dollari.

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