Pubblica Amministrazione, sbloccati concorsi per 110 mila posti. Test Covid obbligatorio anche con il vaccino

Pubblicità
Pubblicità

ROMA – I posti che potranno essere messi a concorso grazie al via libera del decreto Covid appena varato dal Consiglio dei Ministri sono 110 mila. Ne dà notizia il ministero della Pubblica Amministrazione, che pubblica anche le nuove procedure per le selezioni. Nella maggior parte dei casi saranno semplificate, le prove non dureranno più di un’ora, per essere ammessi occorrerà fornire il risultato negativo di un test antigenico anche nel caso in cui si sia già fatto il vaccino. Le prove verranno effettuate in sedi decentrate o regionali, ci saranno percorsi di entrata e di uscita, “adeguate volumetrie” di ricambio d’aria. Possibile anche effettuare una sola prova scritta e una orale, ma dal regime semplificato sono però esclusi una serie di concors, tra i quali quelli per magistrati ordinari, amministrativi e contabili, avvocati e procuratori dello Stato, professori universitari, appartenenti al comparto sicurezza e difesa, personale della carriera diplomatica e prefettizia.

Per facilitare la diffusione delle norme e aiutare le amministrazioni che vogliono realizzare i concorsi secondo le nuove modalità semplificate, viene istituito al Formez un presidio informativo. Sempre il Formez, su mandato del ministro della Pa Renato Brunetta, sta operando per rilanciare Linea Amica, il servizio multicanale di risposta e affiancamento delle persone nei rapporti con la Pa che dal 2009 al 2015 ha realizzato circa 200mila contatti mettendo in rete oltre 1.300 amministrazioni. Il progetto 2021 prevede una profonda integrazione con i servizi digitali – app, social, chat e device mobili – per accompagnare i cittadini e le imprese fino alla soluzione del problema per il quale si richiede assistenza e per favorire una valutazione della qualità dei servizi pubblici.

“Diamo finalmente speranza a centinaia di migliaia di persone e permettiamo alla Pubblica amministrazione di rigenerarsi dopo anni di blocco del turnover e di depauperamento”, commenta il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta. “Un risultato possibile grazie al proficuo confronto con il Comitato
tecnico-scientifico che ha permesso di rivedere e aggiornare il Protocollo per lo svolgimento dei concorsi pubblici”.

Sempre sul fronte della Pubblica Amministrazione, il decreto Covid avvia le selezione per i 2800 esperti che assisteranno le amministrazioni del Mezzogiorno per i progetti legati ai Fondi di coesione Ue. Il concorso, aveva anticipato il ministro Brunetta, si avvarrà di procedure ultrarapide che dovrebbero consentirne la conclusione entro cento giorni.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *