Richiamato come uno scolaro che cerca inutilmente di giustificare la mancanza di preparazione: è quanto avvenuto al ministro dell’Industria e del Commercio russo, Denis Manturov, rimproverato dal presidente Vladimir Putin durante una riunione dell’esecutivo per i ritardi nella fornitura di aerei ed elicotteri sia civili sia militari da impiegare per l’operazione in Ucraina. In un video circolato sui media di Mosca si vede Putin chiedere conto a Manturov delle lungaggini negli ordini alle imprese per la produzione di 2.700 aerei ed elicotteri che erano stati promessi. “Troppo tempo – afferma il presidente – ci state mettendo troppo tempo. Per il 2023 non vedo ordini”. Al che il ministro cerca di controbattere: “Ci sono dei contratti, abbiamo redatto dei piani”. Ma il presidente lo ferma: “Non mi punzecchi, i contratti non ci sono, me lo dicono i direttori delle aziende”. A questo punto Manturov promette: “Prossimamente risolveremo la questione”. Ma Putin lo incalza: “Cosa vuol dire prossimamente? Non entro un trimestre ma entro un mese”. “Va bene signor presidente, cercheremo di fare tutto il possibile”, assicura Manturov. Ma il capo del Cremlino non è ancora soddisfatto: “No, non dovete cercare, dovete fare e basta. Non capite in che situazione ci troviamo?”. Sull’episodio è intervenuto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che ha voluto ridimensionarne l’importanza: da parte di Putin, ha detto, citato dalla Tass, non ci sono state lamentele serie. Le sue osservazioni facevano parte del “normale processo di lavoro”. L’ARTICOLO Ucraina – Russia, le news dalla guerra oggi
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