Quadarella quinta nei 1500, in lacrime ai Mondiali di nuoto: “Non ero io, è un incubo”

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Simona Quadarella crolla nei 1500 stile libero, la specialità in cui era campionessa del mondo in carica. Quinta alla fine nella gara dei Mondiali di Budapest vinta dall’americana Katie Ledecky (15’30”15) davanti all’altra americana Katie Grimes (15’44”89) e all’australiana Lani Pallister (15’48”96). Una prova deludente, abbandonata nelle ambizioni già a metà gara con passaggi sempre più alti, e un tempo finale superiore anche a quelle ottenuto nelle batterie. Alla fine la romana, bronzo negli 800 sl a Tokyo, è amareggiata quando analizza la sua gara ai microfoni della Rai: “Non so cosa è successo, non ero io. Ero irriconoscibile. Mi sembra di vivere un incubo, stavo bene non come l’anno scorso a Tokyo quando non ero in buone condizioni”. Poi le lacrime: “Mi dispiace per mia madre, che è venuta qui a Budapest dopo tante difficoltà”.

Simona Quadarella

Simona Quadarella (ansa)

Martinenghi, un’altra finale con Cerasuolo

Dopo l’oro sui 100 rana, Nicolò Martinenghi conferma l’ottimo momento di forma accedendo alla finale dei 50 rana in cui è vicecampione mondiale in corta e bronzo europeo in carica: per lui il miglior tempo (26″56). In finale, con il quinto crono complessivo, anche Simone Cerasuolo (27″01).

Paltrinieri, buon esordio negli 800 sl

Gregorio Paltrinieri ha iniziato con il piede giusto il suo Mondiale a Budapest: ora la vasca, poi la sfida nelle acque libere del Lupa Lake. Il vice campione olimpico degli 800 sl si qualifica per la finale della specialità con il quarto crono (7’46″24), ottenuto vicendo la quinta batteria, 2″ più lenta della precedente, piegando al fotofinish la medaglia d’oro di Tokyo Bobby Finke (7’46″36). “Mi fa piacere il ruolo di capitano di questa nazionale che sta macinando grandi risultati – spiega il nuotatore emiliano – La finale sarà agguerrita siamo in tanti per tre posizioni sul podio”. Terzo tempo d’accesso per Gabriele Detti (7’46″08), miglior crono per l’ucraino Mychajlo Romancuk (7’44″75).

Martinenghi da sogno: oro mondiale nei 100 rana

In mancanza del primatista italiano e bronzo olimpico in carica Federico Burdisso, che lo scorso aprile non trovò la qualifica nei trials, Alberto Razzetti lima il suo personale di otto centesimi (1’55″71) e approda alle semifinali dei 200 farfalla con il quinto crono; 11esimo e qualificato anche Giacomo Carini (1’56″38) in una serie di batterie dominata dall’ungherese Kristof Milak (1’54″10).

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