Qualificazioni Mondiali: la Svizzera aggancia l’Italia, a Roma sarà uno spareggio. Danimarca qualificata, scontri tra tifosi ungheresi e polizia a Wembley

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ROMA – La Svizzera completa la rincorsa e aggancia l’Italia in vetta al gruppo C delle qualificazioni Mondiali. La nazionale elvetica non ha avuto problemi a vincere (0-4) in Lituania: un successo ipotecato già nel primo tempo grazie a una doppietta di Embolo (31′ e 45′) e una rete di Steffen (42′). Poi a completare la festa ha pensato al 94′ Gavranovic. Una goleada preziosa che consente agli uomini di Yakin di avvicinare gli azzurri anche nel computo della differenza reti (-9 a -11). In attesa dello scontro diretto decisivo del 12 novembre a Roma, l’Italia intanto si è garantita matematicamente la possibilità di disputare almeno lo spareggio per i playoff grazie alla sconfitta dell’Irlanda del Nord (2-1) in Bulgaria. Ha deciso Nedelev che con una doppietta ha replicato all’iniziato vantaggio ospite firmato Washington.

Classifica: Italia e Svizzera 14 punti; Bulgaria 8; Irlanda del Nord 5, Lituania 3.

Rifondazione Flick: la nuova Germania arriva in anticipo

Maehle spedisce la Danimarca in Qatar

Dopo la Germania è la Danimarca a conquistare il secondo pass per la fase finale. A dare a Schmeichel e compagni la matematica certezza ha pensato l’atalantino Maehle che ha realizzato il gol decisivo (1-0) contro l’Austria al 53′. Hjulmand ha schierato altri 3 ‘italiani’ dal 1′: Kjaer, Skov Olsen e Damsgaard. A questo punto nel gruppo F si gioca solo per conquistare un posto nello spareggio playoff. La Scozia ha compiuto un altro importante passo in avanti vincendo in extremis (0-1) nelle Far Oer grazie a una rete di Dykes all’86’. Tenuto a distanza (-4 a 2 gare dalla fine) Israele che ha superato la Moldova per 2-0 grazie alle reti di Zahavi e Dabbur.

Classifica: Danimarca 24 punti; Scozia 17; Israele 13; Austria 10, Far Oer 4, Moldavia 1.

Vlahovic risponde a Ronaldo, Serbia sempre prima

Nel gruppo A la Serbia è riuscita, per ora (ha disputato una gara in più) a tenersi il Portogallo alle spalle nella corsa al primo posto. Contro l’Azerbaigian, battuto 3-1, ancora una volta è risultato decisivo Vlahovic autore di una doppietta: il viola ha aperto le marcature al 30′ su rigore poi, dopo l’inaspettato pari, in pieno recupero di primo tempo (47′) di Makhmudov, ha riportato i suoi avanti al 53′ approfittando di un assist di Lazovic. A chiudere i conti, poi, ha pensato Tadic realizzando un altro rigore all’83’. Stojkovic, oltre l’attaccante della Fiorentina e all’esterno del Verona, ha fatto giocare titolari anche Nastasic, Lukic e Milankovic-Savic. Il Portogallo ha fatto il suo dovere contro il Lussemburgo liquidato (5-0) grazie a due rigori trasformati in avvio (8′ e 13′) da Cristiano Ronaldo, che ha poi chiuso i conti realizzando la tripletta all’87’, e alle reti di Bruno Fernandes (18′) e Palhinha (69′).

Classifica: Serbia 17, Portogallo 16, Lussemburgo 6, Irlanda 5, Azerbaigian 1.

Al centro di tutto c’è Pogba, la Francia nelle mani del Polpo Paul

La Svezia scavalca la Spagna, Muriqi non basta al Kosovo

Nel gruppo F la Svezia di Ekdal taglia praticamente fuori da ogni discorso la Grecia (2-0) e sorpassa in vetta alla classifica la Spagna portandosi s +2 sugli iberici. Le ultime speranze elleniche si sono spente sulla traversa colpita da Pavlidis nel primo tempo. Poi, nella ripresa hanno pensato Forsberg su rigore e Isak a regalare agli uomini di Anderson tre punti pesantissimi. Nell’altra gara del girone da segnalare che non è bastato un rigore del laziale Muriqi al Kosovo per evitare la sconfitta interna con la Georgia (1-2), passata grazie alle reti di Okriashvili e Davitashvili.

Classifica: Svezia 15, Spagna 13, Grecia 9, Georgia e Kosovo 4.

Gli scontri tra la polizia inglese e i tifosi ungheresi (reuters)

Pari dell’Inghilterra, Abraham ko. Colpo della Polonia in Albania

Nel girone I l’Inghilterra si è fatta fermare sull’1-1 Wembley dall’Ungheria. La gara, che prima del via ha registrato tafferugli tra le forze dell’ordine e i circa 100 tifosi magiari presenti (che, tra l’altro, come all’andata, hanno fischiato di nuovo i giocatori inglesi inginocchiatisi contro il razzismo, ndr) è iniziata in salita per gli uomini di Sothgate costretti a incassare il rigore dello 0-1 da Sallai al 13′. Poi ha pensato Stones al 37′ a rimettere le cose a posto. Il romanista Abraham, entrato al 76′, è stato costretto a uscire per un infortunio muscolare al 92′.

Le bottigliette lanciate sul campo a Tirana (ansa)

Alle spalle dell’Inghilterra, a -3 dalla vetta, torna la Polonia di Szczesny, Dawidowicz, Glik, Zielinski che ha scavalcato l’Albania di Reja (che ha schierato Berisha, Hysaj, Ismajili Kimbulla, Veseli, Manaj dal 1′) vincendo in extremis (0-1) lo contro diretto a Tirana grazie a un gol al 77′ di Swiderski. Dopo la rete la gara è stata sospesa per una decina di minuti a causa dell’intemperanza dei tifosi di casa che hanno lanciato bottigliette e altri oggetti colpendo i giocatori ospiti che stavano festeggiando la rete.

Classifica: Inghilterra 20, Polonia 17, Albania 15, Ungheria 11, Andorra 6.

Abraham esce dal campo infortunato (reuters)

Bosnia, punto d’oro in Ucraina. Finlandia, Pukki supera Litmanen

Nel gruppo D, infine, la Bosnia ha conquistato un punto d’oro (1-1) in Ucraina in chiave secondo posto. Infilati in avvio (15′) da Yarmolenko, Dzeko e compagni sono riusciti a evitare las confitta grazie aun gran diagonale al volo 77′ di Ahmedhodzic. Un risultato che consente agli uomini di Petev di mantenere l’Ucraina nel mirino (sono staccati di due punti) in vista della la gara di ritorno da giocare a Sarajevo il 16 novembre. Tra le due formazioni a fare da terzo incomodo c’è, comunque, sempre la Finlandia che, con una doppietta di Pukki, è passata (0-2) in Kazakistan e resta a -3 dall’Ucraina (con una gara in meno). Una doppietta storica per l’attaccante del Norwich che così è arrivato a quota 33 gol con la maglia del suo paese, superando una leggenda come Jari Litmanen (32) ex centrocampista di Barcellona e Ajax. Pukki pero’ ha raggiunto il record di reti internazionali con 39 presenze in meno rispetto a Litmanen, che aveva segnato il suo ultimo gol con la Finlandia il 17 novembre 2010, proprio in occasione della sua ultima apparizione in nazionale.

Classifica: Francia 12 punti: Ucraina 9; Finlandia 8; Bosnia-Erzegovina 7; Kazakistan 4.

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