Quando Adani va su di giri: da Argentina-Messico alla lite con Allegri. E i tifosi non perdonano

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Diciannovesimo minuto del secondo tempo di Argentina-Messico. Leo Messi porta in vantaggio la Selección con un preciso tiro di sinistro che batte il portiere Ochoa. La metà albiceleste dell’Iconic Stadium di Lusail, in Qatar, esplode. Ma c’è anche un italiano che si lascia andare a un’esultanza sfrenata: è Daniele ‘Lele’ Adani, seconda voce Rai in telecronaca accanto a Stefano Bizzotto, che conferma ad altissimo volume la sua passione mai nascosta per Leo e per la sua Argentina. “Tutti in piedi per il miglior giocatore del mondo, rispetto per il numero uno, troppo spesso criticato. È lui che la tiene in vita. La mistica che entra in campo. Abbiamo nominato Diego 10 minuti fa. Con Diego dentro tutto è possibile. Ha guardato verso il cielo, verso nonna Celia, il miglior talent scout del mondo, che lo accompagnava agli allenamenti”.

Su Twitter subito centinaia e centinaia di post di tifosi: alcuni a favore, molti di più che invece criticano l’ex calciatore di Brescia, Fiorentina e Inter: “Imbarazzante, sconcertante, inascoltabile”.

Adani non è nuovo ai toni concitati. Come quando il 27 aprile 2019, da opinionista di Sky, litigò con l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, al termine della partita contro l’Inter finita 1-1. Adani attaccò il tecnico toscano, che gli voleva imporre di tacere: “Stai zitto lo dici a tuo fratello”, disse, prima che Allegri si togliesse l’auricolare e abbandonasse il collegamento. Ma è famoso anche un suo riferimento alla ‘garra charrua’ (sinonimi di ‘tenacia’, ‘coraggio’, ‘persuasione’) del centrocampista uruguaiano Matias Vecino, allora giocatore dell’Inter, autore di due gol fondamentali per i nerazzuri, prima in campionato con la Lazio, poi in Champions con il Tottenham.

A cura di Federico Pallone

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