Quartararo vince il Gp di Catalogna. Aleix Espargaro festeggia con un giro di anticipo e perde il 2° posto

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Aleix Espargaro è nato a Granollers, un paese che dista un chilometro da questa pista. E’ qui che è cresciuto come pilota e come uomo. Oggi in MotoGP partiva dalla pole, era il favorito: con l’Aprilia sta lottando per il mondiale, poteva essere il gran giorno del sorpasso ai danni di Quartararo, il campione in carica. In griglia indossava un casco che ha voluto dedicare ai medici che con una serie di interventi chirurgici hanno salvato la vita della figlia Mia, 4 anni. Ieri sera era il compleanno della piccola e del gemellino, Max. Hanno festeggiato nel paddock, una torta e tanti palloncini colorati. Quanta pressione addosso, povero Aleix. Ha corso una gara quasi perfetta, alle spalle del francese della Yamaha. E tagliando il traguardo ha alzato il braccio per festeggiare una prova comunque bellissima. Non si è reso conto di aver fatto male i calcoli, i giri del gp sono 25 e ne doveva ancora percorrere uno. Errore incredibile, eppure. Quando se ne è reso conto, ha provato a recuperare terreno: ma nel frattempo aveva già perduto 3 posizioni. Ha chiuso 5°, in lacrime. “Sono ancora molto giù. Mi dispiace molto per quello che è accaduto, chiedo scusa all’Aprilia. E’ stato un errore inaccettabile, non ho visto bene la mia lavagna. Mi dispiace molto, son solo nove punti ma oggi era una seconda posizione in casa e sono molto triste”.

MotoGp Catalogna, Bagnaia fuori alla prima curva: ecco cosa è successo

Rivola, ad Aprilia: “Aleix è disperato. Siamo tutti con lui”

Al box Aprilia, l’ad Massimo Rivola ha il magone per il suo pilota. “Da questa gara ero pronto ad aspettarmi di tutto, ma questo proprio no. E’ un peccato, erano punti importanti e sul circuito di casa Aleix ci teneva davvero a fare bene. Ora è disperato. Pensiamo a tirarlo su di morale: anche qui abbiamo dimostrato di esserci, e tra 2 settimane in Germania potremo fare grandi cose”. Il padre di Aleix cerca di sorridere, comprensivo: “Non so cosa gli sia accaduto. Ma so che gli vogliamo bene. E’ un ragazzo incredibile. Merita di vincere il titolo. E sono sicuro che da oggi faranno tutti il tifo per lui”.

Bagnaia e Bastianini nella ghiaia, Quartararo festeggia

Aprilia, Ducati, Bagnaia, Bastianini: doveva essere il festival delle moto e dei piloti italiani, pronti a stritolare nella loro morsa il francese Quartararo e a buttarlo giù dal trono della MotoGP. Invece. Che rosario di capitomboli, per i nostri campioni. Il povero Pecco tirato giù alla prima curva da un incosciente Nakagami, Bastianini che ha chiuso la sua disperata rimonta nella ghiaia dopo pochi giri. Fuori gioco anche i ducatisti Bezzecchi e Di Giannantonio. Aleix Espargaro stava per cogliere un preziosissimo secondo posto con la moto di Noale, ma ha festeggiato con un giro di anticipo: un incredibile errore di valutazione costatogli ben 3 posizioni. Alla fine il circuito del Montemelò celebra il successo del francese della Yamaha, campione in carica, in testa dal primo all’ultimo giro e ora in fuga anche in classifica: Quartararo ha 22 lunghezze di vantaggio sull’Aprilia di Aleix. Bastianini è a -53 dal francese, Bagnaia addirittura a – 66. Le speranze che un italiano vinca il mondiale si riducono al lumicino, e non siamo neppure a metà stagione. Almeno sorridono al team Pramac del toscano Paolo Campinoti, con due ducatisti – Martin, Zarco – sul podio. Marini, 6° è il migliore dei piloti italiani.

Fabio, che gioia: “Impossibile chiedere di più”

Quartararo festeggia una vittoria che è come un pugno sul tavolo. Sono io, il campione. “Volevo stare davanti, spingere subito al massimo: è andato tutto bene, questa è una soddisfazione incredibile. Ho controllato fin dall’inizio. Qui e al Mugello dovevano essere delle corse complicate per me, invece ho preso 45 punti. Impossibile chiedere di più”.

Zarco: “Ma come ha fatto il povero Aleix a sbagliare?”

Jorge Martin domani si opera alla mano, ma oggi che sorrisi: “E’ stato un periodo difficile, ma non ho mai dubitato”, dice lo spagnolo. “Martinator c’è, e la prossima volta faremo meglio”. Zarco e un podio inaspettato: “Che errore incredibile ha fatto Aleix! Sono stato fortunato. Alla partenza Nakagami ha esagerato, sono stato attento a non farmi coinvolgere. Poco alla volta ho recuperato. Alla fine però non avevo più velocità, la gomma dura posteriore non mi dava alcun vantaggio: pensavo che Espargarò avesse avuto un guaio tecnico, ho fatto bene a non mollare”.

Nakagami “irresponsabile” tira giù Pecco alla prima curva

Per Pecco Bagnaia, dopo il successo del Mugello, questo era un punto di non ritorno: vietato commettere errori. Il piemontese al via ha fatto grande attenzione, affrontando la prima curva in fondo al rettilineo lasciando spazio a Aleix Espargaro e Quartararo, protagonista di una staccatona che lo ha subito proiettato in testa. Dietro di loro, Nakagami con la Honda ha perso il controllo per troppa foga ed è caduto sull’asfalto, travolgendo Rins ma prima ancora andando a toccare col casco la ruota posteriore del ducatista. “Irresponsabile!”, ha perso la pazienza Davide Tardozzi, team manager della Rossa. Nel clamoroso impatto al giapponese è saltata via la visiera. E il povero, incolpevole Pecco è scivolato via, nella ghiaia. Un altro ‘zero’. La sua corsa per il titolo, che era già molto complicata, ora si fa quasi impossibile.

La rimonta di Bastianini finisce alla curva 5

Quartararo ha messo in pratica il piano perfetto: in fuga, libero di scegliere la traiettoria preferita e senza lo spauracchio di consumare la gomma dietro a qualcuno, dopo 5 giri aveva già accumulato un vantaggio di oltre 2 secondi su Martin, più reattivo dell’Aprilia di Aleix, a sua volta tallonato da Zarco. Caduto Bezzecchi, Bastianini si è messo a recuperare una posizione dietro l’altra fino alla settima, alle spalle dell’ex compagno di squadra Marini: ma dopo un gran giro, al momento di aumentare il ritmo ha perso il controllo della sua Gp21 alla curva 5. E una manciata di secondi più tardi anche l’altro pilota del team Gresini, Di Giannantonio, è finito gambe all’aria alla 13. Davvero un gran premio da dimenticare, per gli italiani. Nel frattempo, Aleix si è rimesso davanti a Martin.

Espargarò festeggia con un giro d’anticipo e perde il podio

Il francese ha continuato a girare, solitario e prepotente, gestendo senza patemi il vantaggio. Che a 7 giri dal termine è salito a 5 secondi. Per il secondo posto, Martin è stato più forte del dolore alla mano destra – domattina sarà operato al tunnel carpale – e si è rimesso alle spalle il catalano e la moto di Noale, con Aleix solo apparentemente in difficoltà nella morsa della Pramac. A 4 secondi dal terzetto, Mir restava davanti a Marini e Vinales. Nel finale Espargaro è tornato saldamente al 2° posto, grazie ad una perfetta gestione delle gomme: risultato che il pilota di Granollers – oggi indossava un casco dedicato ai medici che con alcuni interventi al cuore hanno salvato la vita della figlia Mia, 4 anni – si è messo a festeggiare. Ma troppo presto. Il tempo di rendersi conto dell’errore, troppo tardi: Aleix è scivolato al 5° posto, preceduto anche dalla Suzuki di Mir. Settma posizione per l’Aprilia di Vinales, Morbidelli è 13° giusto davanti a un deludente Miller con la Ducati ufficiale.

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