Quirinale, le Sardine e il Popolo Viola in piazza contro la candidatura di Berlusconi

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Le Sardine e il Popolo Viola scendono in piazza domenica prossima contro la candidatura Berlusconi al Quirinale. La manifestazione a cui aderiscono anche Gruppo Palade, Rete delle “donne per…”, Libertá e Giustizia, Our Voice, Cittadine e cittadini per la Repubblica, Rete NoBavaglio, Liberacittadinanza, Giuristi Democratici. è convocato alle 14 a Roma, in Piazza dell’Esquilino, all’insegna dello slogan “Abbiamo già dato”.

“Avremmo preferito non avvertire l’esigenza, anzi l’urgenza di prendere posizione. Avremmo preferito che il nome di Silvio Berlusconi come successore di Sergio Mattarella non fosse fatto nemmeno per scherzo. Avremmo preferito che si trattasse di una boutade destinata a durare tra Natale e Capodanno. E invece dopo un mese di campagna in solitaria e a pochi giorni dall’inizio delle votazioni che decreteranno il nome del prossimo Presidente della Repubblica, sentiamo il dovere etico di rivendicare una totale distanza tra un pezzo di Paese e vent’anni di berlusconismo”, si legge nel documento di convocazione della manifestazione.

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Secondo i promotori, “i motivi di incompatibilità tra tale ruolo e quel nome sono tantissimi, sia in termini di garanzia costituzionale che di decoro collettivo e dignità nazionale. Ve ne sono poi altri non meno importanti, che hanno a che fare con una storia giudiziaria, politica, imprenditoriale e personale che ha segnato una buona parte della nostra generazione”.

Questi impedimenti, si legge nel documento, “li vogliamo raccontare nella pubblica piazza perché è lì che molti di noi si sono incontrati per la prima volta, perché l’insofferenza verso un’epoca politica che pensavamo chiusa va gridata forte e chiara. Perché abbiamo già dato”.

I promotori ricordano: “Alcuni di noi sono cresciuti con Berlinguer, e si sono risvegliati da Tangentopoli con la spregiudicatezza di Berlusconi al potere. Altri con Berlusconi ci hanno dovuto convivere per buona parte della loro vita, disaffezionandosi da un certo modo di fare politica che all’epoca sembrava l’unico. Altri ancora, e soprattutto altre, con Berlusconi ci sono nate, subendone a posteriori la deriva culturale e la discriminazione economica e social”.

Per questo concludono le sardine e il Popolo Viola, “domenica 23 Gennaio alle 14 saremo insieme a Roma, in Piazza Esquilino. Ciascuno e ciascuna con le proprie storie, senza alcun potere di voto, ma con la voglia di praticare un esercizio di memoria collettiva e la libertà di fare da sentinella della pura e semplice decenza”.

Le manifestazioni saranno su tutto il territorio nazionale, “per dare voce e spazio a quel senso di rifiuto che ci giunge da tutti gli angoli del Paese reale. Chiunque, singoli cittadini, comitati spontanei, entità formali, possono associarsi a quelle già in programma, che verranno man mano riportate nella pagina ufficiale dell’evento”.

E concludono: “L’Età berlusconiana ha lasciato cicatrici culturali profonde e nessuna eredità politica degna di questo nome. Ci sono voluti anni per rimarginare quelle ferite e per ridimensionare l’ondata populista che lo tsunami di Arcore ha riversato sul panorama democratico italiano. Non consentiremo a nessuno di riportarci indietro perché noi con quella storia abbiamo chiuso. Lo diremo forte”
 

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