Raggiunto l’accordo sulla presunzione innocenza. La ministra Cartabia: “Una pagina molto bella per la giustizia”

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“È una pagina molto bella. Un accordo su un principio fondamentale. Un mattone della costruzione che stiamo per disegnare insieme. Un momento da ricordare come metodo”. Con queste parole la Guardasigilli Marta Cartabia chiude la call che sblocca, in poco più di mezz’ora, il braccio di ferro sulla presunzione di innocenza. La direttiva europea del 2016 entrerà a pieno titolo nella legislazione italiana. Anche M5S, che si era sempre dichiarato contrario, ha accettato l’ingresso del principio che era condiviso invece da tutti gli altri partiti della maggioranza.

Giustizia, sulla presunzione d’innocenza Cartabia passa la palla alla sua maggioranza

Soddisfatto Enrico Costa che per primo, a novembre scorso, aveva proposto l’emendamento in commissione Giustizia, che però era stato respinto con una votazione finita 23 a 23 in cui quello del presidente di M5S Mario Perantoni era stato determinante per il no. Stesso atteggiamento di soddisfazione per Lucia Annibali di Italia viva che aveva anche presentato un proprio progetto di legge. L’emendamento che sarà approvato rispecchierà quelli presentati finora da Costa, Annibali, Pierluigi Zanettin di Forza Italia. Ne proporrà uno anche Alfredo Bazoli del Pd. Dello stesso tenore delle parole di Cartabia, quelle dei sottosegretari Francesco Paolo Sisto di Fi e di Anna Macina di M5S.

La direttiva europea, nel suo punto chiave, scrive che: “La presunzione d’innocenza sarebbe violata se dichiarazioni pubbliche rilasciate da autorità pubbliche o decisioni giudiziarie diverse da quelle sulla colpevolezza presentassero l’indagato o imputato come colpevole fino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente provata. Tali dichiarazioni o decisioni giudiziarie non dovrebbero rispecchiare l’idea che una persona sia colpevole. Ciò dovrebbe lasciare impregiudicati gli atti della pubblica accusa che mirano a dimostrare la colpevolezza dell’indagato o imputato, come l’imputazione, nonché le decisioni giudiziarie in conseguenza delle quali decorrono gli effetti di una pena sospesa, purché siano rispettati i diritti della difesa”.

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