Jimmy Lippert Thyden ha abbracciato per la prima volta sua madre, Maria Angelica Gonzalez, a 42 anni. Questo perché quando nacque prematuro in un ospedale di Santiago, in Cile, i medici dissero alla donna che il bimbo era morto. Ma era una menzogna: Jimmy era caduto vittima di un traffico di neaonati che lo ha portato fin negli Stati Uniti. Oggi l’uomo – che ha due bimbe ci 8 e 5 anni che vivono con lui e la moglie in Virginia, Usa – ha finalmente potuto riabbracciare la sua famiglia biologica. Lo ha reso possibile la no profit cilena “Nos Buscamos”, che da circa 10 anni cerca di rimettere in contatto i bambini rubati dalle culle con le loro famiglie: ad oggi i casi di ricongiungimento sono stati oltre 450. Il video è stato realizzare da MyHeritage espanol, social network che permette di ricostruire la genealogia della propria famiglia e che effettua test del Dna.
Video Instagram – @myheritage_espanol
Go to Source