Razzo cinese in caduta, escluso l’impatto sull’Italia

Pubblicità
Pubblicità

La tensione si è sciolta pochi minuti dopo le 5. Quando è stata esclusa la caduta di uno o più frammenti sul territorio italiano del detrito spaziale del lanciatore spaziale cinese “Lunga marcia 5B” in rientro incontrollato in atmosfera.

Lo ha reso noto il tavolo tecnico del Dipartimento della protezione civile che sta seguendo il rientro, sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana. Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, in accordo con ASI e con gli altri partecipanti al tavolo, ha dichiarato concluse le attività operative, chiudendo il Comitato Operativo.

Razzo cinese, nuove stime: cadrà nel bacino del Mediterraneo tra le 3,11 e le 5,11

Quello che si sa è che l’impatto dovrebbe avvenire nel Mediterraneo, secondo le stime aggiornate del sito Space-Track, basate dei dati del Comando di Difesa Aerospaziale del Nord-America (Norad). La finestra temporale prevede ancora un’incertezza di più o meno un’ora e va dalle 3,11 alle 5,11 italiane L’area sulla quale dovrebbe avvenire il rientro è più a ovest rispetto a quella precedentemente prevista nel Nord Atlantico, ed è compresa fra 35,9 gradi di latitudine e 24,4 di longitudine: corrisponde al bacino del Mediterraneo. Ma non interesserà l’Italia.

Razzo cinese, nuove stime: cadrà nel bacino del Mediterraneo tra le 3,11 e le 5,11

Si è verificato così senza impatti il passaggio del detrito spaziale sulla traiettoria che interessava buona parte del centro-sud italiano e che ha tenuto in apprensione la Protezione civile fino all’alba. 

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *