Riappare Artem Uss, il magnate-spia russo evaso dai domiciliari in Italia: “Sono in Russia”

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Artem Uss è tornato in Russia: il magnate e figlio del governatore di Krasnoyarsk in Siberia, evaso dai domiciliari in Italia, ha fatto sapere di essere riuscito a rientrare nel suo Paese. “Sono in Russia. In questi giorni particolarmente drammatici, persone forti e affidabili sono state con me. Grazie a loro”, ha detto all’agenzia di stato Ria Novosti.

Uss, arrestato in Italia, era ricercato negli negli Usa per contrabbando di petrolio dal Venezuela verso la Russia e la Cina e frode bancaria, e ancora per traffico di tecnologie militari dagli Stati Uniti verso la Russia. L’indagine Usa cercava do ricostruire la rete che ha permesso alla Russia di ottenere componenti importanti per la produzione di armi hi-tech da usare in Ucraina.

Uss rischiava trent’anni di carcere, gli americani ne avevano chiesto l’estradizione e il tribunale italiano l’aveva appena autorizzata. Ma l’uomo è riuscito a fuggire dai domiciliari alla periferia di Milano, nonostante il braccialetto elettronico e probabilmente con la complicità dei servizi segreti russi.

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