Riforma Csm: approvati emendamenti su stop porte girevoli

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La Commissione Giusizia della Camera ha approvato l’emendamento che recepisce gli accordi di maggioranza sulle cosiddette porte girevoli tra magistratura e politica. Si tratta della riformulazione di un emendamento di Michele Bordo (Pd), proposta dai relatori e accettata dal proponente. I magistrati che verranno eletti in Parlamento o che assumeranno incarichi di governo (ministro o sottosegretario), una volta cessati dalla carica, non rientreranno nella magistratura bensì saranno collocati fuori ruolo presso le amministrazioni pubbliche. I magistrati che assumono ruoli apicali (es, Capo di Gabinetto di un ministro), una volta cessata la carica rimarranno per un anno fuori ruolo e per i successivi tre anni nn potranno avere incarichi direttivi o semidirettivi. Infine i magistrati che si candidano ma non vengono eletti non possono esercitare nelle regioni dove si sono candidati.

La Commissione Giustizia della Camera ha concluso le votazioni sugli emendamenti alla riforma dell’ordinamento giudiziario e del Csm. Dopo il parere delle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali, la Commissione Giustizia voterà il mandato al relatore alle 12,30. Il testo è atteso in Aula martedì prossimo 19 aprile.

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