Roccella spiega la manovra ai primi nati del 2023: “Dall’assegno unico potenziato all’Iva ridotta sui pannolini: è solo l’inizio”

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“Benvenuto al mondo, e benvenuti a tutti i bambini che come te sono nati in questo giorno speciale”. La ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Roccella, scrive a Chiara, Giulia, Filippo, i primi tre bambini nati a Roma subito dopo la mezzanotte, e a Enea, Arya, Ian, Ilary Elettra, e tutti i piccoli venuti al mondo il primo giorno del 2023. “L’Italia si muove sui tuoi primi passi. Perché sei tu e chi, come te, oggi conosce la vita, che costruirà il futuro del nostro Paese – scrive la ministra – Vogliamo dirti ‘Ben arrivato!’, per farti sapere che ci siamo e ci saremo, e che vogliamo sostenere i tuoi sogni, accompagnare le tue speranze, le tue aspettative, la tua crescita. Vogliamo guardare al futuro con i tuoi occhi”.

Roccella, dunque, con una lettera spiega “queste settimane” di lavoro e le misure contenute nella manovra appena approvata. “Abbiamo già fatto alcune cose per te e per chi, come te, oggi conosce il mondo: dal potenziamento dell’assegno unico per il primo figlio e dal terzo figlio in su, e in modo strutturale per i figli con disabilità e per i nuclei con quattro o più figli, alla riduzione dell’Iva affinché i tuoi genitori possano pagare di meno il latte, le pappe, i seggiolini per l’auto e i pannolini; dall’estensione del congedo parentale per mamma e papà, affinché tu possa avere tutte le cure nel momento del bisogno, a una riduzione dei contributi per l’assunzione di giovani e donne; dalla carta risparmio al reddito alimentare, fino ai mutui agevolati per le giovani coppie per l’acquisto della prima casa. E questo è solo l’inizio: molto altro abbiamo in programma di fare perché la nascita di bambini come te avvenga in un clima sempre più confortevole”.

“Rendere l’Italia un Paese accogliente per le famiglie – scrive la ministra – è un modo per festeggiare la tua nascita, un segno di riconoscimento e un grazie ai tuoi genitori, perché ogni bimbo è una immensa gioia per chi lo mette al mondo, ma è anche un lieto evento per tutta la comunità che lo accoglie e che vuole e deve poter contribuire al percorso di crescita. Ogni nuova nascita è come una piccola luce che ci ‘scalda’, ci stimola e guida, lungo il difficile percorso per superare l’inverno demografico. Mi piace pensare – è la conclusione della lettera di Roccella – che oggi quella luce l’hai accesa tu, facendo brillare la nostra amata Italia!; Tanti Auguri”.

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