Roland Garros, solo uomini nei turni serali: “Difficile trovare un match tra donne all’altezza…”

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Alla stregua di un posticipo di un grande campionato di calcio. Il posticipo serale come gara in grado di richiamare tanto pubblico, sugli spalti e soprattutto in tv. Dieci sessioni notturne, un solo incontro femminile (quellòo tra Alizè Cornet e Jelena Ostapenko). Una scelta chiara e spiegata senza mezzi termini da Amelie Mauresmo, ex numero 1 del mondo, al suo primo anno come direttrice del Roland Garros: “In quest’epoca, come donna e anche come ex giocatrice, non mi sento in colpa nè credo sia sbagliato dire che attualmente hanno più appeal le partite degli uomini dei match femminili. Il mio obiettivo, quando ho iniziato la programmazione giornaliera, è stato quello di cercare di capire, fin dai primi turni di sorteggio, quali partite del tabellone femminile avrebbero potuto essere presentate nella sessione notturna. Ammetto che è stato difficile trovare il match del giorno (nel sorteggio femminile) più di una volta”.

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Mauresmo ha precisato che avere un solo incontro in ogni sessione notturna rendeva “più difficile che “fosse solo un incontro femminile. Le sessioni notturne degli U.s Open, per esempio, di solito presentano una partita femminile e una maschile. Ma nessun rimpianto, considerando le partite che abbiamo avuto e quello che volevamo presentare agli spettatori che vengono per una partita unica”, Con buona pace di chi, come ad esempio la leggendaria Billie Jean King, ha condotto battaglie storiche per equiparare i diritti delle tenniste a quelle dei colleghi maschi.

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Comunque così è stato deciso, e poco importa che addirittura Rafa Nadal, attraverso i media e il suo manager, Carlos Costa, abbia detto chiaramente di non giocare di notte, quando le basse temperature influenzano i suoi colpi. Durante il quarto di finale la temperatura è scesa sotto i 15 gradi. Sulla questione, però, Mauresmo non ha risposto preferendo sottolineare come “Rafa ci ha dimostrato quanto sia grande il suo campione, al di là di tutte queste considerazioni”.

Altre lamentele sono arrivate dal pubblico. La partita tra Nadal e Djokovic è finita dopo l’1 e 15 del mattino, quindi dopo la fine del servizio di metropolitane e autobus. La conseguenza è stata il ricorso massiccio a taxi e Uber, con il risultato di far impennare i prezzi e di lasciare molte persone a piedi in piena notte. “Sono appena rientrato dal Roland-Garros. I taxi chiedevano 95 euro per fare 2 chilometri. Siamo tornati a piedi!”, ha scritto su twitter uno spettatore. Anche i giornalisti inglesi che coprivano l’evento hanno protestato, ricordando che a Wimbledon ci sono bus che riportano gli spettatori alle stazioni della metro più vicine, con i match che si concludono imperativamente alle 23. “E’ ormai chiaro che bisogna organizzarsi in un altro modo – ha replicato Mauresmo -. Forse con il Comune per allungare le corse di metro e bus. Bisognerà riflettere, organizzarsi, ma oggi non abbiamo gli strumenti di organizzare nulla di diverso”.

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