Ha rubato un aeroplano da turismo Cessna 172 dall’aeroporto “Mossi” di Novi Ligure ed è decollato in direzione Provenza. Il protagonista del furto avvenuto ieri mattina, secondo le prime informazioni, è un cittadino slovacco di 33 anni, che con il velivolo rubato ha sorvolato a bassa quota la base militare di Tolosa scatenando l’immediata reazione dell’Armée de l’Air, l’aviazione francese, che ha fatto alzare in volo un Mirage 2000 per capire chi stesse invadendo uno spazio aereo vietato. Il pilota è poi stato scortato da un elicottero e costretto ad atterrare, al secondo tentativo, all’aerodromo Aix-Les-Milles, vicino ad Aix-en-Provence.
Il Cessna rubato (foto Mattia De Bon su Jetphotos)
Il furto è avvenuto ieri mattina da uno degli hangar dell’aeroporto di Novi Ligure dove ha sede la scuola di volo Bepilot, diretta da Paolo Visentini. “Quell’uomo era solo, è arrivato intorno alle 6,30 del mattino. L’aereo è decollato alle 6,55 – dice – Non so se lui sia veramente un pilota, il Cessna rubato è uno degli aerei che usiamo per la scuola, non è difficile da guidare ma di certo serve qualche competenza”.
L’aereo, che ha la siglia slovena S5DSE, ha volato tre ore prima di atterrare in Provenza dove i francesi hanno arrestato il pilota, che dal momento in cui è uscito dalla cabina non ha detto una parola. Non aveva documenti con sè, solo una lettera scritta in inglese che è stata sequestrata dalle autorità francesi. Durante il tempo in cui ha attraversato lo spazio aereo italiano non è stato segnalato da nessun radar o torre di controllo. “Il suo volo, però, è stato tracciato, perché sul nostro aereo il trasponder si accende in automatico appena l’aereo alza il carrello da terra” spiega ancora Visentini.
L’aeroporto turistico “Mossi” di Novi Ligure
Appena il Cessna ha attraversato il confine, però, ha fatto scattare l’allerta dei radar francesi che lo hanno segnalato come volo internazionale. Quando è passato sullo spazio militare di Tolone ha messo in allarme perfino l’aviazione e si è ritrovato inseguito dal caccia e dall’elicottero, con i militari che lo hanno scortato fino all’atterraggio: attualmente la base aerea francese di Tolosa-Francazal è infatti dal 2017, dopo essere stata parzialmente “demilitarizzata”, il principale centro nazionale da cui partono le operazioni rapide dei paracadutisti dell’esercito e i voli del nuovo quadrimotore da trasporto militare Airbus A300M.
“Noi ci siamo accorti del furto verso le 10 quando ci hanno chiamato dall’Armée de l’Air francese che ci avvisava che un nostro aereo aveva violato uno spazio aereo militare – racconta il presidente – non ci ho creduto, ho pensato a uno scherzo, perché ieri mattina non stavamo volando per via del brutto tempo. Poi ho mandato qualcuno a controllare e mi sono reso conto che l’hangar era vuoto. A quel punto siamo andati a fare denuncia”. Sull’accaduto indagano i carabinieri di Novi Ligure in collaborazione con le autorità francesi che ora hanno in custodia il ladro di aerei.