Ruby Ter, perizia sulla salute di Silvio Berlusconi: tre medici per stabilire se può partecipare al processo

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Saranno i tre medici Riccardo Zoia, Ilaria Rossetto e Andrea Finzi a verificare se Silvio Berlusconi potrà partecipare alle udienze del processo Ruby ter, nel quale è imputato per corruzione in atti giudiziari, accusato di aver pagato per comprare il silenzio degli ospiti delle “cene eleganti” di Arcore, imputati insieme a lui nel procedimento. I tre medici – un medico legale, uno psichiatra e un cardiologo – sono stati incaricati dal collegio della Settima sezione penale, presieduto da Marco Tremolada del tribunale di Milano. Decideranno così se la posizione di Berlusconi andrà stralciata, con uno stop del procedimento per l’ex premier, o potrà continuare insieme agli altri imputati.  

Ruby ter, i giudici: “Perizia medica sulle condizioni di Berlusconi, poi la decisione sul processo”

La perizia sulle condizioni di salute di Berlusconi si è resa necessaria dopo che per diverse udienze il suo legale, l’avvocato Federico Cecconi, aveva opposto il legittimo impedimento basato proprio sui ricoveri e la necessità di riposo del Cavaliere, mentre i titolari dell’accusa, l’aggiunto Tiziana Siciliano e il pm Luca Gaglio, si erano opposti alla richiesta della difesa definendo il quadro non grave. 

Berlusconi lascia il San Raffaele dopo nuovi controlli. Ruby ter, incontro tra avvocato e pm sullo stato di salute dell’ex premier

Già nell’ultima udienza, una settimana fa, Cecconi aveva ricordato che tra fine agosto e inizio settembre, Berlusconi si era recato per tre volte al San Raffaele, ricordando i “vari episodi di fibrillazione, tra il 30 agosto e l’1 settembre, uno durato anche più di nove ore”. Da qui la necessità di “riposo assoluto” per rischi di “cronicizzazione” su un paziente “long Covid”. Nella stessa udienza, invece, la procura aveva ridimensionato questa versione. Per il procuratore aggiunto Siciliano, quello di Berlusconi è il “quadro clinico di uomo vecchio che nel corso della sua vita ha avuto tante patologie, un uomo molto vecchio con tante piccole fastidiose patologie”, ma che “se non fosse supportato da una serie di medici infinita e di avvocati sarebbe qui a farsi il processo”. In più nel corso dell’estate, ha continuato il magistrato, “l’abbiamo visto migliorare, lo abbiamo visto andare a Villa Certosa in Sardegna, prendere in mano la situazione dell’Italia, discutere del nostro futuro e di quello dei nostri figli, e venire fotografato con altri leader”. La durata dell’incarico è prevista essere di 45 giorni, a meno che alcuni esami non richiedano un tempo più lungo.

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