Rugby, storica Italia: battuta l’Australia per la prima volta

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Il Franchi porta bene, d’accordo. Ma questa straordinaria Italia di oggi poteva battere chiunque. Dopo il successo di sabato scorso a Padova su Samoa, gli azzurri superano l’Australia (28-27) al termine dell’incontro più emozionante di sempre, deciso a tempo scaduto da un clamoroso errore al piede di Donaldson che nega l’immeritato sorpasso degli ospiti. E’ una vittoria storica, la prima contro i Wallabies in 21 incontri. Sullo stesso prato dove 4 anni fa erano stati sconfitti gli Springboks sudafricani, Lamaro e compagni hanno apparecchiato una partita straordinaria per impeto e coraggio, difendendo alla morte e attaccando sempre quando avevo l’ovale a disposizione. E’ la vittoria di Capuozzo, l’Ange azzurro autore di due mete spettacolari. E dei fratelli Cannone, che nella loro Firenze sono stati monumentali per forza e determinazione. E’ la vittoria di un gruppo che ha preparato alla perfezione le fasi ordinate e messo regolarmente sotto pressione gli avversari. I Canguri, reduci da un successo in Scozia e una sconfitta di misura con la Francia, avevano cambiato 11 atleti (contro i 5 dei nostri, che all’ultimo hanno dovuto rinunciare a Paolo Garbisi): sono entrati in campo con la presunzione di gestire l’incontro, non avevano fatto i conti con l’orgoglio ma soprattutto il gioco dell’Italia.

Allan dirige, azzurri subito in meta con Bruno

Da un errore di Swain sul calcio d’inizio nasce per Allan – che all’ultimo ha preso il posto di Paolo Garbisi, ancora dolorante per un placcaggio samoano – l’opportunità di aprire il punteggio su punizione dopo 2′, ma poco dopo Lolesio pareggia per un fuorigioco su una serie di raggruppamenti vicino all’aria di meta azzurra. Poi l’apertura italiana sbaglia un calcio abbastanza facile ed è un peccato, perché era il risultato di un bella serie di azioni alla mano. Al quarto d’ora Allan, lanciato da Ioane, viene colpito senza palla da Gordon che si prende un meritato giallo. Con l’uomo in più, e nonostante i ripetuti falli australiani dopo due penaltouche, Allan lancia Bruno per una splendida meta sulla bandierina che il numero 10 trasforma. Dopo un quarto di gara l’Italia è in vantaggio 10-3.

Cannone prova a fermare Lolesio

Cannone prova a fermare Lolesio (afp)

Ancora Capuozzo! Lorenzo Cannone è un leone

Da un ovale recuperato a metà capo, Varney e Allan innescano un contropiede micidiale che – complice un rapidissimo passaggio di Morisi – permette a Capuozzo di segnare una meta di pura velocità e tecnica, scatenando l’entusiasmo dei ventimila del Franchi. I canguri però, tornati in 15, replicano con una bella marcatura in tuffo di Wright. Negli ultimi dieci minuti i Wallabies provano ad occupare la metà campo avversaria, ma devono fare i conti con la straordinaria determinazione degli avversari. Ioane sbroglia una situazione che poteva diventare complicata, Lorenzo Cannone recupera l’ennesimo pallone e il primo tempo si chiude con un sorprendente vantaggio (+9) e la consapevolezza che nella ripresa si dovranno raddoppiare gli sforzi.

L’Australia reagisce ma arriva l’Ange azzurro

Si ricomincia male, con l’Australia che gestisce l’ovale e dopo una serie di ripartenze dal punto d’incontro la terza linea McReight segna vicino ai pali. Gli azzurri si riportano dall’altra parte, Brex è placcato alto da Ikitau: Allan fallisce una facile punizione però rimedia poco dopo. Gli 11 cambi dei Wallabies rispetto alla gara con la Francia raccontano di una squadra poco coesa e disordinata nelle fasi statiche. Gli errori australiani ridanno energia ai nostri, che intorno alle metà della ripresa cominciano a spingere sempre più forte. Gli ospiti sono evidentemente in difficoltà, commettono un rosario di falli ma non importa: da Varney a Brex e poi a Ioane, che serve stretto a Capuozzo per una seconda, fantastica meta corale.

Donaldson allo scadere non trasforma, comincia la festa

L’entusiasmo cresce, però arriva un clamoroso pasticcio in rimessa laterale e gli ospiti ne approfittano col pilone Robertson, Lolesio trasforma da posizione impossibile. Gli azzurri sono stanchi, arriva bella occasione ma Padovani – entrato in sostituzione di Allan – ciabatta in maniera inquietante. Non si capisce bene cosa riesca a dare ancora i nostri la forza di riportarsi sotto: e questa volta Padovani non fallisce il calcio, si sale a +6. L’Italia sembra poter controllare, poi però da una touche vinta Lamaro serve male il pallone a Menoncello. Il possesso torna australiano, Padovani sbaglia il placcaggio su Neville: meta. Sembra finita: ma Donaldson fallisce la trasformazione, ed è la vittoria più bella.

Italia-Australia 28-27 (17-8)
Marcatori:
2′ pt cp Allan, 5′ cp Lolesio, 19′ meta Bruno tr Allan, 26′ meta Capuozzo tr. Allan, 31′ Wright; 4′ st meta McReight tr Lolesio, 13′ cp Allan, 25′ meta Capuozzo, 28′ meta Robertson tr Lolesio, 35′ cp Padovani, 40′ meta Neville.
Italia: Capuozzo – Bruno, Brex, Morisi (7′ st Menoncello), Ioane – Allan (28′ st Padovani), Varney – Lorenzo Cannone, Lamaro, Negri (18′ st Halafihi) – Ruzza, Niccolò Cannone – Ferrari (7′ st Ceccarelli), Lucchesi (18′ st Nicotera), Fischetti (18′ st Nemer). A disposizione: Sisi, Alessandro Garbisi.
Australia: Campbell (25′ st Petaia) – Nawaqanitawase, Ikitau, Paisami, Wright – Lolesio, Gordon (15′ st McDermott) – Samu, McReight, Hanigan – Skelton (18′ st Neville), Swain – Alaalatoa (Tupou), Fainga’a (15′ st Lonergan), Gibbon (25′ st Robertson).
Arbitro: Pickerill (Nz)
Note: 15′ cartellino giallo Gordon; spettatori: 20.321

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