Russia, generale suicida: era ex vicecapo del dipartimento per la lotta all’estremismo

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Il generale russo Vladimir Makarov, recentemente destituito da un incarico al ministero dell’Interno, si sarebbe suicidato nella sua casa di campagna vicino Mosca, dove è stato trovato ieri il suo corpo senza vita. Fino a gennaio era stato vicecapo del dipartimento per la lotta “all’estremismo”.

A quanto riferiscono l’agenzia Tass e il quotidiano Moskovskij Komsomolets, il corpo è stato trovato nella casa di campagna del villaggio di Golikovo (oblast di Mosca). I primi dati, si legge, indicano che si tratta di un suicidio. Il canale indipendente Telegram VChK-OGPU ha citato i parenti dell’ex generale russo secondo cui Makarov era caduto in depressione dopo aver perso il lavoro. La moglie lo aveva trovato con un’arma al suo fianco.

Il centro E del ministero degli Esteri, dove Makarov era vicecapo, è stato creato nel 2008, con l’obiettivo di perseguire i manifestanti antigovernativi e monitorare il dissenso sui social, ricorda il sito indipendente Meduza. Le autorità russe usano il termine “estremista” per descrivere una serie di gruppi di opposizione come la Fondazione anticorruzione di Alexey Navalny, critico del Cremlino in carcere, i media che sono stati banditi per aver organizzato proteste antigovernative o per aver diffuso informazioni considerate dannose per lo Stato. 

Ma il presunto suicidio di Makarov ha riportato l’attenzione su una serie di morti sospette che si sono susseguite dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. Dal 24 febbraio, infatti, sono stati diversi i “suicidi” o gli “incidenti” che hanno coinvolto alti funzionari e oligarchi. Lo scorso dicembre l’imprenditore e deputato Pavel Antov è morto cadendo dal terzo piano di un albergo di Rayagada,in India. Il politico russo, che aveva definito l’attacco missilistico su Kiev come un atto terroristico, era partito per festeggiare il suo compleanno con alcuni amici. A settembre,invece, era toccato al numero due del colosso petrolifero russo Lukoil, Ravil Maganov, caduto dalla finestra di una stanza d’ospedale in cui era ricoverato.

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