Russia, i funerali della Wagner con la bandiera sovietica

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I funerali solenni di un mercenario della Wagner il 24 dicembre a San Pietroburgo. Le autorità locali sembra che inizialmente avessero negato gli onori militari perché il caduto non faceva parte delle forze armate. L’intervento personale di Evgenij Prigozhin, fondatore della Wagner e storico sodale di Putin che ha presenziato la cerimonia, le ha obbligate a cambiare idea. Dmitry Menshikov è morto per le ferite riportate lo scorso 17 ottobre. Ha ricevuto la medaglia al valore per avere distrutto una mitragliatrice ucraina che sparava sul suo reparto, rimanendo al suo anche dopo essere stato colpito. “Il suo non è un gesto straordinario – ha detto Prigozhin -. Ha risposto al richiamo della madrepatria e ha fatto il suo dovere, proprio come i suoi nonni nel 1941-45”. Non a caso, in prima fila oltre alla bandiera russa e al vessillo della Wagner c’è una copia della bandiera sovietica issata sul Reichstag di Berlino. Mentre i funerali dei soldati regolari raramente trovano spazio sui media russi, il “saluto all’eroe della Wagner” e le parole di Prigozhin sono state trasmesse da diversi tg: un tentativo della propaganda di costruire una narrativa vittoriosa intorno all’esercito mercenario.

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