Ryder Cup all’Europa, Fleetwood chiude in anticipo il match con gli Usa

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ROMA – L’Europa ha vinto la Ryder Cup, quando il match con gli Usa è ancora in corso. Nell’ultima giornata dei 12 singolari le vittorie di Viktor Hovland, Rory McIlroy e Tyrrell Hatton hanno tenuto a distanza gli americani in netta ripresa dopo le prime due giornate. Il punto decisivo è poi arrivato da Tommy Fleetwood, che ha esibito un magnifico colpo d’avvio (drive) alla 17, centrando il green, e avvicinando la buca con l’approccio: una situazione favorevole di fronte alla quale l’americano Rickie Fowler ha concesso la vittoria determinante per riconquistare la coppa persa dall’Europa nel 2021 con un umiliante 19-9.

La gioia di Rory McIlroy

Usa a secco da trent’anni in Europa

Gli Usa nemmeno dopo trent’anni riescono a vincere sul suolo europeo. Anche se molti match si erano messi bene per il team guidato da Zach Johnson, prima che le vittorie del primo blocco europeo scongiurassero il pericolo. Dopo la rissa sfiorata la sera prima tra McIlroy e il caddue Jim “Bones” Mackay, la tensione è rimasta nell’aria tra il pubblico di fede europea e Justin Thomas, che ha risposto ai boati facendo il gesto polemico del cappello e mettendo la mano dietro l’orecchio ad ogni buca vinta.

Il norvegese Viktor Hovland, guidato dallo statistico Edoardo Molinari, ha messo subito tre buche di vantaggio su Collin Morikawa, chiudendo con 4 colpi a 3 buche dalla fine e vincendo il suo primo singolare in Ryder Cup. 

Il nordirlandese Rory McIlroy è stato in vantaggio per tutta la partita con l’esordiente Sam Burns, infliggendogli un +4 all’undicesima buca che non ha lasciato scampo: 3 colpi di vantaggio alla fine con una buca ancora da giocare.

Lo scozzese Tyrrell Hatton si è trovato presto sul 3-0 con un altro rookie, Brian Harman, vincendo anche lui il primo singolare di Ryder dopo due sconfitte in passato. 

Gli altri pareggi che hanno aiutato l’Europa a raggiungere i 14.5 punti necessari per vincere sono arrivati nel super match tra gli ultimi due vincitori del Masters, lo spagnolo Jon Rahm, numero 3 del mondo, e Scottie Scheffler, numero 1, che si è ripreso dopo la sconfitta epocale del giorno prima con Hovland-Aberg.

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