Sabato De Sarno è il nuovo direttore creativo di Gucci

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Con una mossa a sorpresa, nella prima mattinata di sabato 28 gennaio, Gucci ha annunciato via Instagram il suo nuovo direttore creativo: si tratta di Sabato De Sarno, sino a oggi direttore di studio delle linee di prêt-à-porter di Valentino, e braccio destro di Pierpaolo Piccioli. Nel suo nuovo ruolo, De Sarno avrà la responsabilità, si legge nel comunicato diramato dal brand, di definire ed esprimere la visione creativa di Gucci nelle collezioni uomo, donna, pelletteria, accessori e lifestyle, riportando direttamente all’ad, Marco Bizzarri.

39 anni, cresciuto a Napoli, De Sarno inizia la sua carriera da Prada, nel 2005, per poi passare a Dolce&Gabbana, fino ad approdare nel 2009 da Valentino, dove si è conquistato sempre maggiori responsabilità, fino ad assumere il ruolo di fashion director. La sua prima collezione per Gucci sarà la linea donna p/e 2024, che sarà presentata il prossimo settembre.

“Sono lieto che Sabato si unisca a Gucci in uno dei ruoli più influenti nel settore del lusso, quello di Direttore Creativo della nostra maison”, ha commentato Bizzarri. “Avendo lavorato in alcuni dei più affermati brand di moda italiani, Sabato porta con sé un’esperienza vasta e di rilievo. Sono certo che, grazie alla sua profonda comprensione e al suo apprezzamento per il patrimonio unico del nostro marchio, guiderà il team creativo con una visione distintiva che contribuirà a scrivere il prossimo capitolo di Gucci, rafforzando l’autorità della Maison nel campo della moda e capitalizzando il suo heritage indiscusso”.

François-Henri Pinault, Presidente e CEO di Kering, ha dichiarato: Centodue anni dopo che Guccio Gucci aprì il suo primo negozio a Firenze, Gucci continua ad essere una delle case di lusso più iconiche, importanti e influenti al mondo. Con Sabato alla guida creativa, siamo certi che Gucci continuerà a influenzare la moda e la cultura attraverso prodotti e collezioni altamente desiderabili e a contribuire con una prospettiva unica e contemporanea al lusso moderno”.

Sabato De Sarno, che solo tre giorni fa era a Parigi a lavorare sulla collezione di haute couture di Valentino accanto a Pierpaolo Piccioli (non a caso, nel comunicato si precisa che assumerà l’incarico non appena avrà terminato le incombenze rimanenti nel ruolo attuale), ha infine dichiarato: “Sono profondamente onorato di assumere il ruolo di Direttore Creativo di Gucci. Sono orgoglioso di entrare a far parte di una casa con una storia e un patrimonio straordinari, che nel corso degli anni ha saputo accogliere e custodire valori in cui credo. Sono emozionato ed entusiasta di dare il mio contributo al brand attraverso la mia visione creativa”.

La notizia ha colto il settore parecchio di sorpresa: non solo perché in molti speculavano su una nomina “eccellente” – si è parlato anche di Maria Grazia Chiuri e di Jonathan Anderson, rispettivamente da Dior e da Loewe -, ma anche per le tempistiche dell’annuncio, arrivato ben prima di quanto ci si aspettava. E infatti, pare che ad accelerare i tempi sia stata una fuga di notizie nelle ultime ore, che ha obbligato il brand a rendere nota la nomina.

Gucci ha così deciso di proseguire nella scelta di professionisti di enorme peso nel settore ma di fatto sconosciuti al grande pubblico: anche Alessandro Michele, che ha guidato il brand dal 2015 al 2022, era al suo debutto come direttore creativo. Inoltre, la scelta di un volto nuovo ben si sposa con la necessità del marchio di trovare un successore al livello di Michele, che con Gucci ha ribaltato il modo di vestire contemporaneo: meglio fare metaforicamente piazza pulita, e ripartire con una visione, e una voce, a cui il grande pubblico ancora non è abituato.

Chi conosce il brand e De Sarno parla di una scelta intelligente e pensata sulla lunga distanza: non paiono infatti esserci dubbi sulle capacità creative e gestionali di De Sarno, almeno a giudicare dalle prime reazioni degli addetti ai lavori. Il che, nel ruolo che è chiamato a ricoprire, è vitale: con quasi 10 miliardi di euro di fatturato, Gucci gioca la parte del leone nei ricavi del gruppo Kering, tanto che l’improvvisa uscita a fine novembre di Michele – uno dei creativi più amati in assoluto del sistema – è stata provocata da una crescita del brand leggermente al di sotto delle aspettative.

Inoltre, con questa mossa paiono essere messe a tacere anche le voci che davano in uscita l’attuale amministratore delegato Marco Bizzarri. Già Pinault nei giorni scorsi, in occasione della sfilata uomo di Gucci per il prossimo autunno/inverno, aveva confermato al quotidiano americano WWD la sua piena fiducia in Bizzarri; l’arrivo ora di un nuovo direttore creativo sotto la sua gestione pare essere il segnale più lampante del fatto che la sua gestione sia destinata a proseguire.

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