Sally Buzbee, la prima direttrice del Washington Post

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Anche il Washington Post di Jeff Bezos si affida a una donna. Sally Buzbee è stata infatti nominata nuova direttrice, la prima in 144 di storia del prestigioso quotidiano americano. Sostituisce Marty Baron, da poco andato in pensione.

Dal 2017 alla guida della Ap, di cui era anche vicepresidente, ha condotto l’agenzia negli anni di Trump, del MeToo, della pandemia e di Black Lives Matter, fino all’elezione di Biden e ai suoi primi passi alla Casa Bianca.  

Baron lascia la direzione del Washington Post dopo 8 anni di giornalismo investigativo e inchieste

Con la sua enfasi per la copertura live, in tutti i formati, delle breaking news, ha fatto conquistare alla Ap diversi premi Pulitzer. In precedenza, è stata capo dell’ufficio di Washington, e ancora prima editor per il Medio Oriente dal Cairo, sempre per l’Ap, dove ha iniziato nel 1988 come reporter a Topeka, nel suo Kansas.

Buzbee, 55 anni, è stata scelta per la sua “assoluta integrità, la sconfinata energia e la dedizione per il ruolo essenziale che il giornalismo riveste nella salvaguardia della nostra democrazia”, ha dichiarato il Ceo ed editore del Washington Post, Fred Ryan.

Così Marty Baron e Jeff Bezos hanno re-inventato il Washington Post

Negli ultimi sei anni molte testate internazionali hanno scelto direttrici donne. Zanny Minton Beddoes è andata a guidare il settimanale The Economist, Katharine Viner il Guardian, Roula Khalaf il Financial Times, e il mese scorso l’italiana Alessandra Galloni è diventata direttrice della Reuters.

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