Entrate, lettori, nel Paese delle Meraviglie. Lo specchio qui non è a misura di narcisisti, bisogna attraversarlo per sperare che la realtà di questi nostri tempi bui appaia, forse, migliore. Il Lingotto di Torino sta per aprire le porte ( 18- 22 maggio) al 35esimo Salone internazionale del libro, 1600 eventi in palinsesto a cui si sommano i 600 del Salone Off, distribuiti in città e nel resto del Piemonte. Attraverso lo specchio è il fil rouge ispirato ai mondi fantastici di Lewis Carroll, che invita a scavalcare le barriere del reale mentre prosegue nella sua analisi su passato presente e futuro, com’è abitudine della kermesse libraria che continua a crescere in pubblico e autorevolezza. Nicola Lagioia, alla sua ultima direzione, vuole chiudere al top e ha promesso « la miglior edizione di sempre».
Già nel pomeriggio di venerdì 19 maggio è in programma un affettuoso passaggio di testimone fra lo scrittore premio Strega e la scrittrice e giornalista Annalena Benini, cooptata per guidare la Bookfair torinese dal 2024 al 2026. La lectio magistralis di apertura, giovedì alle 12.30 nella Sala Oro dell’Oval, è affidata, in video, al Nobel Svetlana Aleksievic. Si sdoppia invece l’inaugurazione per il pubblico più giovane: il giudice emerito della Corte Costituzionale Sabino Cassese, alle 10.45 all’Arena Bookstock, terrà una lezione su democrazia e partecipazione rivolta agli adolescenti. I più piccoli potranno immergersi nelle avventure ( Sala Rossa ore 11) diAlice in WWWonderland, spettacolo liberamente tratto dal capolavoro di Carroll prodotto dal Teatro Ragazzi.
I grandi ospiti
Il 21 maggio a Torino arriva un altro Premio Nobel, il nigeriano Wole Soyinka (14.45 in Sala Azzurra) per la presentazione diCronache dalla terra dei più felici al mondo (La nave di Teseo). I fan di Julian Barnes, invece, potranno ascoltarlo nel giorno dell’apertura in video-collegamento nell’appuntamento organizzato in collaborazione con il premio Mondello, in Sala Azzurra alle 17.15. Lo spagnolo Fernando Aramburu è in carne e ossa in Sala Azzurra il 21 maggio alle 17.15 per raccontareFigli della favola (Guanda); l’autore basco Bernardo Atxaga, il 19 maggio alle 18.15, introduce Il figlio del fisarmonicista (21lettere).
Il 21 il filosofo spagnolo Paul B. Preciado, autore di Dysphoria Mundi (Fandango), è inSala Azzurra alle 16 in collaborazione con l’Istituto Cervantes. Il 19 maggio alle 15.45 torna Javier Cercas, sul significato dell’essere “intellettuale”. Il vincitore del Pulitzer 2018 Andrew Sean Greer riappare con la nuova avventura Less a zonzo (La nave di Teseo): il 18 maggio in Sala Bianca alle 15.45. Infinita la squadra degli ospiti italiani. Ce n’è per tutti i gusti, generi, interessi: Alessandro Baricco, protagonista della pre-inaugurazione di mercoledì, Michela Murgia, Francesco Piccolo, Alessandro Barbero, Antonio Manzini, Stefania Auci, Zerocalcare che presenta la sua nuova serie Netflix, Massimo Recalcati, Erri De Luca, Niccolò Ammaniti. E nel gioco delle contaminazioni Federica Pellegrini per lo sport, Luc Dardenne per il cinema.
La Pista 500
È la novità dell’edizione di quest’anno: il Salone per la prima volta cresce anche in altezza portando gli incontri sulla Pista 500, la mitica pista di collaudo delle auto Fiat trasformata in un affascinante giardino sospeso dell’arte. Lassù Telmo Pievani, filosofo ed evoluzionista, il 20 maggio (alle 18) racconterà l’Italia come il Paese con la più alta biodiversità in Europa. Nel suo incontro (19 maggio alle 18.30), Carlo Vecce, studioso del Rinascimento ed esperto di Leonardo Da Vinci, condurrà il pubblico alla scoperta della madre dell’artista; Il 20 maggio alle 19 Melania Mazzucco propone un’immersione nell’arte al femminile partendo dal suo ultimo libro,Self-Portrait. Il museo del mondo delle donne (Einaudi). “Un corpo per tutti. Un incontro” è il titolo dell’appuntamento (20 maggio ore 17) dove è protagonista Sonia Bergamasco, attrice, musicista e poetessa: ricordi ed esperienze raccontate nel saggio in cui il corpo diventa materia di emozioni e parole.
L’attualità
Al Lingotto ci sarà il ministro della Difesa Guido Crosetto. Non una mera presenza istituzionale, ma una partecipazione attiva alla riflessione geopolitica proposta dal direttore di Repubblica Maurizio Molinari che il 18 maggio alle 18.15 in Sala Bianca presenta Il ritorno degli Imperi, edito da Rizzoli. “Tempi difficili per la Costituzione” racconterà il giurista Gustavo Zagrebelsky che al tema ha dedicato il suo ultimo lavoro edito da Laterza: 21 maggio in Sala Azzurra alle 12.15. Per uno sguardo sul mondo David Van Reybrouck, il 20 maggio alle 13.15 in Sala Bianca presenta Revolusi (Feltrinelli), un’opera monumentale: nelle case di riposo indonesiane, nelle metropoli giapponesi e nelle isole più sperdute, le memorie di chi ha lottato per conquistare la libertà.
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