L’inaugurazione ufficiale non c’è mai stata. Il taglio del nastro doveva essere a fine luglio del 2020, ma poi, per la pandemia e scelte politiche, è stata rimandata a data da destinarsi. Ora, però, sembra essere venuto il momento per Matteo Salvini di varcare la soglia di quello che potrebbe essere, in vista delle elezioni del 2023, il nuovo centro decisionale del partito. Non un vero e proprio trasloco da via Bellerio, a Milano, ma un passaggio nella Capitale alla conquista dell’Italia del centro-Sud. Forse per questo Matteo Salvini ha deciso di convocare oggi il primo consiglio federale della Lega negli uffici della sede regionale della Lega in via delle Botteghe Oscure, al civico 54, proprio di fronte alla storica sede del Partito Comunista italiano, del palazzo simbolo della sinistra e dei suoi protagonisti, da Togliatti a Berlinguer.
La sfida della Lega: la sede in via delle Botteghe Oscure
In quegli stessi uffici fino a due anni fa c’era la sede dell’Ugl, ma quando nel 2020 il sindacato di destra decise di lasciare il palazzo, Salvini colse al volo l’occasione e abbandonò l’idea di affittare gli spazi (costosissimi, pare intorno ai 6mila euro, e più ridotti) di un edificio dalle parti di via del Tritone, sempre nel centro di Roma. Dal 2020 ad oggi, però, la sede di via delle Botteghe Oscure (circa 550 metri quadrati) non è stata mai frequentata dai dirigenti del Carroccio, nonostante la targa all’esterno del palazzo indichi chiaramente che lì si trova la “Lega per Matteo Salvini”. Tuttavia in quei locali lavorava lo staff della “Bestia”, la macchina social del capo all’epoca coordinata da Luca Morisi, poi dimessosi dall’incarico.
E proprio il leader ha deciso che oggi varcherà l’ingresso e si collegherà in video con i vertici del partito per il consiglio federale. Il primo a Roma pensando al 2023.
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