Sanremo 2022, Vasco: “Quarant’anni fa Vado a Sanremo, Vado al massimo”

Pubblicità
Pubblicità

29 Gennaio 1982, 40 anni fa Vasco Rossi era a Sanremo con Vado al massimo e lo ricorda oggi su Facebook, mentre si avvicinano i suoi 70 anni che festeggerà il 7 febbraio. “Per quello che ho da fare..Vado al massimo… Vado a Sanremo: mi butto nella gara e.. arrivo alla finale del sabato sera. Poi tra gli ultimi della classifica finale ma, come si sa, “beati gli ultimi” e io ero beatissimo del mio successo, avevo fatto centro”, ricorda spiegando anche il perchè di quella avventura. ”Ci andai perché Ravera in persona (il factotum del festival allora) mi offriva la platea nazionale della televisione garantendomi soprattutto la libertà di fare quello che volevo. Geniale Ravera, aveva capito che la musica nell’aria stava cambiando e che io rappresentavo il nuovo. Per questo accettai l’invito e ci andai.

[embedded content]

Ci andai da solo, perché nessuno dei miei fidati collaboratori di allora, leggi Guido Elmi in primis, volle accompagnarmi, non ci credevano. Io, invece, sapevo bene quello che facevo. Avevo già scritto canzoni come Jenny, Albachiara, La noia, La nostra relazione, Colpa d’Alfredo, Siamo solo noi. I i miei primi 4 album rock erano fuori. Andavo bene con i concerti, ma mi conoscevano per lo più a livello regionale, in Emilia, un po’ in Lombardia e un po’ in Piemonte. La platea nazionale mi serviva, certo. Ma quello che volevo io soprattutto, era sbalordirli, provocarli, scuotere in loro un’emozione, dissacrare quel palco con ironia e provocazione: “Vado al massimo .vado al massimo.. ….vado a gonfie vele..” (che non era per niente vero, in realtà). Ero certo che avrei colpito e, nel bene o nel male affondato, chi dalla platea del teatro a quella della tv, mi guardava (anche se pochi allora dichiaravano di guardare il festival, in realtà tutti mi avevano visto..). Più che una sfida, quei 3 minuti di esibizione, lo spazio di una canzone, rappresentavano per me un’occasione unica per farmi notare da più gente possibile”.

Vasco Rossi: “Io e i Maneskin ultimi ribelli rock”

“Della gara, a me, non m’importava nulla e tantomeno di vestirmi “elegante”, io avevo il mio look da concerto, jeans e giacca in pelle. Ricordo che dietro le quinte mi guardavano tutti come se io fossi un alieno quando per me gli alieni erano loro che si stravestivano e si truccavano, a me interessava solo salire sul palco e nient’altro”. Poi ”Alla finale del sabato sera ci sono arrivato e questo a me bastava e avanzava. Ormai è storia che nella classifica finale ero in fondo ma fuori da lì cominciò davvero la mia straordinaria avventura live. Nell’aprile usciva il mio quinto album – Vado al massimo – con pezzi molto provocatori come Sono ancora in coma Cosa ti fai, e brani del peso di Ogni volta e Canzone e il calendario di date live si infittiva. L’anno dopo ci sono tornato a Sanremo, per riconoscenza nei confronti di Gianni Ravera che mi aveva dato carta bianca, e solo perché avevo la canzone giusta: Vita spericolata, una bomba, che avevo appena finito di scrivere”.

Con Dori Ghezzi e Fabrizio De André (ansa)

“Devo tutto alla musica che non fa distinzioni di sorta, non è il passare del tempo che conta, ma come lo usi. Intrigante è il viaggio che la musica ti permette tra fortissime emozioni, splendide illusioni e tremende delusioni. Sono 70 volte che la terra mi fa girare intorno al sole e… la testa non mi gira ancora.” Dice a proposito del suo 70mo compleanno che sarà il 7 febbraio. Come compierli e non sentirli: 1982 – 2022: 40 anni dopo Vado al massimo, Vasco Rossi è pienamente soddisfatto della sua lunga carriera. 1982 -2022: quest’anno al festival di Sanremo c’è Rkomi che omaggia Vasco con un medley delle sue canzoni eseguite con i Calibro 35, nella serata delle cover. Mancano infatti poco meno di 4 mesi al VASCO LIVE ‘022 tour, che partirà il 20 maggio, e Vasco non sta più nella pelle, non vede l’ora di tornare sul palco.

Sanremo 2022, Rkomi, un rapper nel nome di Vasco: “Mi piace stupire prima di tutto me stesso”

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *