Sanremo Giovani, si cambia. Amadeus: “Saranno tre i promossi tra i Big”. Elisa assente, ha il Covid

Pubblicità
Pubblicità

Saranno tre e non due, come inizialmente previsto dal regolamento, i giovani in gara al Festival di Sanremo. I nomi dei tre artisti che si aggiungeranno ai “Big” già selezionati per il prossimo Festival, portando i concorrenti a 25, verranno decisi dalla finalissima che vedrà dodici artisti in competizione con i rispettivi inediti e che andrà in onda in prima serata su Rai 1 il 15 dicembre a partire dalle 21.25. “Due vincitori erano troppo pochi”, ha spiegato il direttore artistico del Festival Amadeus presentando la trasmissione, “fra i Big porterò tutto il podio”.

Sanremo Giovani, gli artisti in gara: i primi tre al Festival tra i Big

Amadeus, nel doppio ruolo di presentatore e direttore artistico di Sanremo per la terza volta consecutiva, si prepara alla serata finale di Sanremo Giovani mercoledì 15 dicembre dal Casinò della cittadina ligure in diretta su Rai 1. E saranno tre e non più due gli artisti che vedranno aprirsi le porte dell’Ariston dal primo al 5 febbraio, insieme agli altri 22 Big già resi noti nei giorni scorsi (che saranno in studio – tutti, tranne Elisa positiva al covid – a presentare i loro brani). Il voto che deciderà i tre sarà per il 50% espresso dallo stesso Amadeus e per il restante 50% dalla commissione musicale del festival. A contendersi i tre pass sono: Bais (Che fine mi fai), Martina Beltrami (Parlo di te), Destro (Agosto in piena estate), Esseho (Arianna), Oli? (Smalto e tinta), Matteo Romano (Testa e croce), Samia (Fammi respirare), Senza_Cri (A me), Tananai (Esagerata), Vittoria (California), Yuman (Mille notti), Littamè (Cazzo avete da guardare)
Sanremo Giovani, si cambia. Amadeus: “Saranno tre i promossi tra i Big”
 

Per quanto riguarda la partecipazione di Fiorello alla prossima edizione del Festival, Amadeus ha ricordato che “lo scorso anno Fiorello ha fatto il suo show davanti a una platea vuota conducendo per più di 5 ore uno show da solo e senza pubblico. Mi auguro che ci sia anche in questa edizione ma non ne abbiamo parlato, di solito ne parlo con lui 20 giorni prima dell’inizio del Festival”.

‘Arianna’, Esseho punta a Sanremo ‘Big’: il video in anteprima

Intanto si è appreso che Elisa non sarà in studio domani perché ha preso il Covid: “Sta bene, ma è positiva e non potrà essere presente”, ha spiegato Amadeus aggiungendo che ci saranno invece tutti gli altri Big in gara all’Ariston. “Ai primi di dicembre Elisa ha preso il Covid in forma leggera e sta bene ma essendo positiva al tampone non potrà essere presente, ci sarà ma solo in collegamento skype”. Amadeus ha poi spiegato che, se dovesse esserci un positivo durante la settimana del festival “come accaduto l’anno scorso per Irama, non ci saranno squalifiche, ma andrà in onda il video delle prove generali”.

[embedded content]

Il direttore artistico e presentatore costruisce lo spettacolo all’Ariston dall’1 al 5 febbraio: “Adesso ragioniamo sugli ospiti, e quest’anno devono essere super. Molti dei super ospiti io ce li ho in gara. Finito Sanremo Giovani ci mettiamo a ragionare. È chiaro che le porte per i Måneskin sono spalancate, voglio molto bene ai Måneskin, mi affeziono, come mi sono affezionato a tanti altri, anche ad Antonio Diodato che ha vinto il primo anno. La canzone dei Måneskin a me era piaciuta dal primo ascolto, già in settembre, ed era la cosa più dirompente che ci potesse essere in quel momento. Quello che loro hanno conquistato lo dimostra. Hanno vinto con il televoto, che li ha portati in vetta anche con margine. Significa che erano i più amati dal pubblico, e lo dimostra quello che è successo dopo. L’edizione 2021 passerà alla storia come l’edizione del Covid ma soprattutto come quella dei Måneskin”.

Amadeus ha voluto anche inviare un segnale ai Jalisse dopo le polemiche che avevano sollevato per la loro esclusione. “I Jalisse farebbero meglio a lavorare piuttosto che lamentarsi: io valuto la canzone e non ritenevo la loro adatta al mio festival. Niente contro i Jalisse, così come niente contro gli altri 320 esclusi”, ha detto il conduttore. “Credo che la cosa più importante sia quella di lavorare e non di lamentarsi, perché la lamentela non rende mai merito alla storia di un cantante. Mi hanno sempre insegnato di lavorare sodo e a non pensare che ci sia sempre un complotto contro qualcuno. Lavora e magari le cose possono migliorare”.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *