Sapresti distinguere un essere umano o un oggeto creato da una intelligenza artificiale? No

Pubblicità
Pubblicità

Ogni giorno nel mondo circolano molti miliardi di parole generate da un computer. Rientrano in questo ragionamento le risposte ancora rozze di Alexa e Siri, sui nostri smartphone o sugli assistenti vocali, che sappiamo essere artificiali; e i dialoghi non facili con i chatbot quando andiamo sul sito della nostra banca o di una grande azienda che fornisce telefonia, acqua o luce (e anche lì sappiamo di dialogoare con un risponditore automatico).

Ma da qualche mese nel conto ci sono circa 4 miliardi e mezzo di parole al giorno sfornate dalla più famosa intelligenza artificiale generatrice di testi, GPT-3. E in quel caso il confine fra umano e artificiale è meno netto, impercettibile. Del resto GPT-3 all’inizio venne presentato come uno strumento in grado di scrivere addirittura romanzi nello stile di qualunque scrittore. In realtà non viene usato per la letteratura: in questo momento ci sono circa 300 applicazioni e circa diecimila sviluppatori che usano GPT-3 per svolgere i compiti più diversi. E di solito abbiamo l’impressione di dialogare con un essere umano. 

Il fatto è che sta diventando sempre più difficile distinguere i volti, i suoni, i testi e gli oggetti ricreati da una intelligenza artificiale da quelli reali. Lo prova in maniera definitiva un esperimento in corso da qualche giorno, realizzato da un ricercato polacco: si tratta di un test di 50 domande, e in ognuna si è chiamati a indicare dove sta l’umano e dove l’artificiale.

Le risposte fin qui (ventimila) sono sconcertanti: quelle esatte sono la metà, più o meno il risultato che si avrebbe rispondendo a caso. Anche io l’ho fatto ottenendo lo stesso risultato e spesso ho risposto a caso perchè davvero non vedevo la differenza. Si certo i volti generati da un computer hanno qualche imperfezione su collo e orecchie, la musica ha tonalità strane, i quadri qualche distorsione, i testi suonano vuoti benché perfetti. Ma è tutto impercettibile. Meravigliosamente, paurosamente impercettibile. 

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *