Sardegna, coltivazioni e pascoli devastati da milioni di cavallette | Video

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Anche quest’anno le campagne del Nuorese rischiano di essere devastate dalle cavallette. L’allarme è stato lanciato, tra gli altri, anche dalla consigliera regionale del M5s, Desirè Manca che ha pubblicato un video sui suoi canali social e ha presentato un’interrogazione al presidente della Regione e agli assessori competenti per sapere quali misure siano state adottate. Gli agricoltori e gli allevatori del centro Sardegna sono alle prese, per il quarto anno consecutivo, con un’invasione di locuste di enorme portata a cui la Regione Sardegna finora non è riuscita a porre rimedio in maniera efficace. Le zone colpite vanno da Noragugume a Bolotana, e poi Illorai, Olzai, Teti, Sarule, Sedilo, fino alla confinante Barbagia di Nuoro, a Ottana, nella cui piana si trova probabilmente l’epicentro dell’invasione. Circa 25 mila ettari sono già infestati, un numero destinato ad aumentare, perché molte altre uova si schiuderanno con i primi caldi. Per fermare la piaga lo scorso gennaio la Regione ha stanziato 800mila euro per tre anni, 200mila dei quali per il 2022 con i quali ha messo in campo una task force per debellare i focolai in 84 aziende. La Giunta regionale, su proposta dell’assessora regionale dell’Agricoltura Gabriella Murgia, ha stanziato due milioni di euro per ristorare gli agricoltori che nel 2021 sono stati danneggiati dall’attacco delle locuste. Intanto l’università di Sassari e l’agenzia agricola regionale Laore hanno studiato un piano d’azione che prevede la lotta biologica, con tre specifici insetti anti-cavallette che si nutrono delle uova e particolari funghi che attaccano le larve, e un’app che faciliterà le segnalazioni sulla presenza delle locuste nei campi.

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