Scholz loda Draghi: “È un grande politico e ha fatto un lavoro straordinario per l’Italia”

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 “Sull’Italia voglio dire che credo che il presidente Draghi è un grande politico, fa e ha fatto un lavoro straordinario per l’Italia. Il lavoro del suo governo fa molto bene al suo Paese”, ha detto oggi a Berlino il cancelliere tedesco Olaf Scholz, parlando durante una conferenza stampa con i media tedeschi.

Scholz ha anche discusso di altro. Per esempio, si è detto contrario alla proposta di bandire l’ingresso nella Ue ai cittadini russi, come ulteriore sanzione contro Mosca per la guerra in Ucraina. “Questa è la guerra di Putin”, ha dichiarato, “e per questo non concordo con l’idea”. Il cancelliere ha aggiunto che le misure punitive devono essere dirette contro le persone che in Russia prendono le decisioni non contro tutti i russi. Al momento, l’Estonia ha annunciato, a partire dal 18 agosto, la chiusura dei confini ai russi in possesso di visti Schengen rilasciata da Tallin.

La continuazione della guerra in Ucraina impone che “prendiamo delle decisioni di vasta portata per sostenere la sua lotta per l’indipendenza”, ha continuato Scholz, riaffermando l’appoggio militare e finanziario a Kiev. Il governo tedesco “rompendo con la sua precedente politica, sta fornendo molte armi, di lunga gittata e molto potenti, e continuerà a fare così nel prossimo futuro”. “Sosteniamo finanziariamente l’Ucraina – ha continuato il cancelliere – e siamo pronti al fatto che l’impatto di questa guerra interessa il mondo intero, ed l’Europa ed il nostro Paese”. Alla domanda se accoglierebbe positivamente un impegno dell’ex cancelliere Gerhard Schroeder – fortemente criticato per la sua eccessiva vicinanza a Vladimir Putin – come mediatore con la Russia, Scholz ha poi risposto in modo ambiguo: “Non saprei”.

Sempre sull’Ucraina, il cancelliere tedesco ha lamentato oggi la mancanza di un gasdotto che colleghi il Portogallo con l’Europa centrale passando attraverso la Francia, ritenendo che si tratti di una grave carenza nel contesto della crisi energetica seguita alla guerra in Ucraina. “Ero molto interessato a un gasdotto che purtroppo oggi ci manca drammaticamente ovvero il gasdotto che avrebbe dovuto essere costruito tra il Portogallo, la Spagna attraverso la Francia e l’Europa centrale”.

Questo gasdotto – ha spiegato – “contribuirebbe oggi in modo massiccio ad alleviare e rilassare la situazione dell’approvvigionamento”. Scholz non ha fornito ulteriori dettagli sull’oleodotto in questione ma un progetto del genere, chiamato MidCat, era stato lanciato nel 2013 tra la Catalogna e la Francia sud-orientale per essere poi abbandonato nel 2019 per mancanza di accordo sul suo finanziamento e supporto reale dalla Francia, non convinta della sua utilità. 

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