Sciopero aerei del 19 maggio, Ita cancella 111 voli. Emilia Romagna esclusa, il Garante: “Grazie ai sindacati”

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Cancellazioni per la giornata di domani, venerdì 19 maggio 2023, ma l’Emilia Romagna sarà risparmiata alla luce dell’ondata di maltempo che ha vessato la regione.

Venerdì difficile per il trasporto aereo, con le agitazioni di 24 ore che non riguardano la sola Ita Airways, compagnia di Stato promessa sposa di Lufthansa, ma si estendono a svariate aziende che garantiscono il regolare funzionamento degli aeroporti e la consegna dei bagagli.

La novità dell’ultimora riguarda però l’esclusione dalle agitazioni delle aree colpite dalle esondazioni. “Ringrazio le organizzazioni sindacali che, con grande senso di responsabilità, hanno accolto l’invito della Commissione di garanzia sugli scioperi, escludendo l’Emilia-Romagna – colpita in questi giorni in maniera drammatica da eventi calamitosi – dalle astensioni nel settore del trasporto aereo, regolarmente proclamate per domani 19 maggio”, ha annunciato la presidente dell’Autorità di garanzia sugli scioperi, Orsola Razzolini.

In mattinata, il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, aveva detto di essere in “contatto diretto” con i vertici dei principali sindacati con l’obiettivo di “rinviare” lo sciopero aereo tout-court, visto che il maltempo ha provocato interruzioni pesanti a strade e ferrovie.

Intanto si fa la conta delle cancellazioni. Quelle di Ita Airways (qui l’elenco completo) si confermano a 111 voli nazionali per lo sciopero di 24 ore dei lavoratori del comparto aereo, aeroportuale e indotto aeroporti proclamato per domani. “Ita Airways ha attivato un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 68% riuscirà a volare nella stessa giornata dello sciopero”, spiega la compagnia sul suo sito.

Altre aviolinee interessate in diversa misura dagli scioperi sono: Air Dolomiti, American Airlines, Emirates, Volotea.

Quanto alle tratte garantite, l’Enac ricorda che durante gli scioperi “vi sono le fasce orarie di tutela, dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21, nelle quali i voli devono essere comunque effettuati, inclusi i voli charter, e tutti i voli charter da/per le isole regolarmente autorizzati o notificati anteriormente alla data di proclamazione dello sciopero e voli di collegamento con le isole con unica frequenza giornaliera con esclusione del traffico continentale”. Sul sito dell’Ente preposto al controllo dell’aviazione civile è poi disponibile l’elenco dei voli garantiti.

Tra coloro che incrociano le braccia ci sono anche gli addetti alla movimentazione dei bagagli (handling) negli aeroporti italiani. La protesta si deve, spiegano le organizzazioni sindacali di categoria di Cgil, Cisl e Uil, al mancato rinnovo del contratto nazionale del settore, scaduto nel dicembre del 2016 e, per la parte economica, nel luglio successivo. Secondo le organizzazioni dei lavoratori, le proposte dell’associazione datoriale Assohandler sono “irricevibili”, con un aumento economico “assolutamente inadeguato” e una “una tantum insignificante” a copertura degli anni di vacanza contrattuale. Tra le richieste dei sindacati un aumento salariale di 270 euro insieme a “una cifra adeguata a copertura della vacanza contrattuale, un aumento giorni di ferie, l’introduzione della sanità integrativa, l’aumento previdenza integrativa”. I sindacati chiedono inoltre di “regolamentare l’orario di lavoro senza nessun aumento”, prevedendo “turnazioni compatibili con la vita privata dei lavoratori senza turni spezzati”.

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