ROMA – Gli immigrati regolari in Italia sono 5,2 milioni e producono il 9 per cento del Pil: prima del Covid si arrivava al 10 per cento. A calcolare l’impatto del lavoro degli stranieri sull’economia italiana la Fondazione Leone Moressa, nel Rapporto Annuale che verrà pubblicato a novembre, e che Repubblica anticipa. Gli immigrati hanno molto sofferto gli effetti del Covid perché molti di loro avevano situazioni lavorative precarie, il tasso di occupazione è sceso all’improvviso dal 61,1% del 2019 al 56,8% del 2020, e ancora non è tornato ai livelli pre-pandemia, e rimane comunque inferiore a quello degli italiani.
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