**Shoah: un asteroide dedicato a Liliana Segre** (2)

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26 gennaio 2021

(Adnkronos) – “Alla fine della giornata, il mio mondo di fantasia, al quale mi aggrappavo per ‘fuggire’ dal campo, era diventato una piccola stella che vedevo nel cielo. Sempre la stessa. L’avevo notata una sera di cielo terso, quando i nostri aguzzini ci davano pochi minuti di tregua, Da quella sera, ogni giorno quando arrivava buio la cercavo, le parlavo. Ero felice di ritrovarla, significava che un altro giorno era passato”. Così ricorda la stessa Liliana Segre nella sua autobiografia “Fino a quando la mia stella brillerà”, scritta con Daniela Palumbo nel 2015. E racconta che lei, allora tredicenne, vedendola ogni sera le diceva: “Finché io sarò viva, tu, stellina, continuerai a brillare nel cielo. Stai tranquilla, io non morirò. Io sarò sempre con te”.
Venuto a conoscenza di questo aspetto della vita della senatrice, Gianni Peteani (figlio di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana e anch’ella sopravvissuta ad Auschwitz) ha pensato di dedicarle un asteroide. “Appena verificato che l’asteroide 75190 era ancora libero da attribuzioni, ho scritto a Grant Stokes, responsabile del progetto Lnear (The Lincoln Near-Earth Asteroid Research) per il Massachusetts Institute of Technology, che lo aveva scoperto il 14 novembre 1999 a Socorro, proponendogli la nomina e ricevendo una sua immediata e partecipata adesione”, racconta Paolo Molaro, astronomo dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) di Trieste.
La motivazione della nomina, approvata dalla Divisione F della Iau, riporta: “L’asteroide N. 75190 onora la sopravvissuta ad Auschwitz Liliana Segre (nata nel 1930) con lo stesso numero assegnatole nel campo di detenzione. Il 19 gennaio 2018 Liliana Segre è stata nominata Senatrice a Vita dal Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella per la toccante testimonianza di bambina prigioniera nei campi di concentramento nazisti durante la Seconda guerra mondiale. Ha dedicato la sua vita alla testimonianza e alla crescita della consapevolezza dell’Olocausto affinché non si ripeta mai più”.

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