Sicilia zona bianca da sabato, domani l’annuncio del ministro Speranza

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Domani (venerdì) il ministro della Salute Roberto Speranza annuncerà il ritorno della Sicilia in zona bianca. Lo ha anticipato ai giornalisti l’assessore alla Salute Ruggero Razza durante la presentazione del nuovo bollettino settimanale. In più Razza ha precisato che il passaggio avverrà già a partire da sabato e senza attendere lunedì prossimo. Questo perché oggi è il quattordicesimo giorno nel quale la Sicilia ha mantenuto i parametri da zona bianca. I nuovi casi in una settimana sono calati del 18 per cento. “Un trend di diminuzione dei contagi ormai consolidato – spiega Razza – ma il passaggio in zona bianca non deve essere interpretato come un dato politico, come non era una decisione politica la zona gialla”. Sul fronte delle vaccinazioni per l’assessore si sta recuperando il ritardo.

“L’obiettivo è di arrivare all’80 per cento di copertura vaccinale in Sicilia e credo che si possa raggiungere entro il mese di ottobre – continua Razza – ci sono province che hanno fatto un gran lavoro, come Palermo, e penso che qui si possa raggiungere anche il 90%. Altre che sono in ritardo come Messina, Siracusa e Catania che devono accelerare”.

Il primo bollettino settimanale presentato dal nuovo direttore generale del Dasoe, Francesco Bevere, si riferisce alla settimana dal 27 settembre al 3 ottobre e oltre a registrare un calo del 18 per cento nei contagi evidenzia che la maggior parte dei nuovi casi si registra in provincia di Catania dove si registra un’incidenza doppia rispetto alla media. A Palermo il minor numero di casi. I ricoveri sono in calo per la quinta settimana consecutiva e negli ultimi sette giorni sono stati 157. In questo momento sono ricoverati 425 pazienti in area medica e di questi l’85,2 per cento sono non vaccinati. In terapia intensiva 51 persone, 44 delle quali non vaccinate (86,3 per cento). Sono tre i vaccinati con ciclo completo in terapia intensiva. In Sicilia la percentuale di letalità della malattia è più bassa della media italiana: 2,3 per cento contro il 2,8. I decessi si concentrano nella fascia di età più elevata mentre sono le fasce più giovani dai 44 anni in giù a registrare l’incidenza maggiore dei contagi.

“Siamo molto soddisfatti di avere avuto la possibilità di raccogliere i numerosi dati già disponibili presso la Regione siciliana e di poterli mettere a sistema – dichiara il direttore del Dasoe, Bevere – Ogni settimana metteremo il report a disposizione dei cittadini e di chiunque abbia interesse a comunicarlo, per mostrare come il nostro sistema affronta la pandemia. Ringrazio quanti hanno contribuito a questo sforzo imponente per mettere a disposizione i dati della Regione settimana per settimana”.

I dettagli del Bollettino sono stati illustrati dal dirigente del Servizio 9 “Sorveglianza ed epidemiologia valutativa”, Salvatore Scondotto, dal dirigente del Servizio 4 “Igiene pubblica e rischio ambientale”, Mario Palermo, e dal coordinatore della Task Force Vaccini regionale, Mario Minore. Il Bollettino settimanale descrive l’andamento della curva epidemiologica a livello regionale, provinciale e comunale. Un’ulteriore sezione è riservata alle ospedalizzazioni, alle percentuali del tasso di letalità, e all’andamento della campagna vaccinale.

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