Sinistra italiana presenta legge di iniziativa popolare per una nuova patrimoniale. Fratoianni: “Raccoglieremo le firme anche in spiaggia”

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C’è chi va in spiaggia per prendere il sole e chi per supportare una legge. Enrtrambi, però, si incontreranno sotto l’ombrellone. Sinistra italiana ha depositato oggi in Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione di una tassa patrimoniale, la “Next Generation tax”. Per far arrivare il provvedimento in Parlamento, però, sono necessarie 50mila firme, motivo per cui i volontari del partito quest’estate frequenteranno i litorali italiani per raccogliere le adesioni degli italiani.

Nella proposta di legge, a cui hanno aderito anche alcune ex grilline (Elena Fattori, Paola Nugnes, Doriana Sarli e Virginia La Mura), si prevede di sostituire l’Imu e l’imposta di bollo sui conti correnti bancari e sui depositi titoli con una patrimoniale unica e progressiva sui grandi patrimoni con base superiore a 500mila euro. Una cifra ottenuta dalla somma dei beni mobili e immobili posseduti che vada dallo 0,2% al 2%, per una base imponibile superiore ai 50 milioni di euro (che sale al 3% solo per il 2022 per finanziare le spese imposte dall’emergenza Covid).

“Si tratta di una proposta di giustizia che permette di avere maggiori risorse per i giovani, per i diritti, per gli asili nido, per i libri di testo gratuiti a chi non se li può permettere”, sostiene Nicola Fratoianni, leader di Sinistra italiana. E Giovanni Paglia precisa: “La tassa non introduce una patrimoniale, ma riforma quella che c’è già in Italia con una forte dose di progressività e un riequilibrio della pressione fiscale sui ceti a reddito medio e basso”.

Nelle scorse settimane il leader de Pd, Enrico Letta, aveva lanciato l’idea di una tassa di successione sui patrimoni oltre un milione di euro per finanziare una dote per i diciottenni. “Contiamo nelle adesione di altri partiti alla nostra proposta sulla Next Generation Tax”.

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