Sondaggi politici, il voto utile non prevale: giù le coalizioni, salgono M5S e Azione-Iv

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Giù le due coalizioni, crescono M5s e Azione/Iv. Questi in sintesi i dati dell’ultima media sondaggi elaborata da Termometro Politico. Gli istituti gli istituti che si sono cimentati con le intenzioni di voto sono: Tp, Noto, Swg, Demopolis, Ipsos, Bidimedia, Tecné, Euromedia, Piepoli.

Partiti più grandi in sofferenza

“Al contrario di quanto ci si sarebbe potuti aspettare – spiegano gli analisti –  non è il voto utile a prevalere”, come auspicato ad esempio dal segretario del Pd Enrico Letta. Anzi, a crescere sono le liste al di fuori dei due principali poli, il Movimento 5 Stelle e Azione/Italia Viva. La lista di Conte recupera un punto e risale mediamente all’11,8%, mentre quella di Calenda e Renzi va al 6,4%. A soffrire sono gli altri partiti, soprattutto quelli più grandi. Anche Fratelli d’Italia appare in calo, seppur di poco, ed è ora al 24,2%, mentre il Pd scende al 22,4%.

La Lega con il 13% tocca un nuovo minimo, mentre Forza Italia resiste all’8%, anche se vi è molta variabilità sulle sue percentuali. Stabile anche Sinistra Italiana e Verdi al 3,5%, ma +Europa scivola sotto il 2%.

Il sondaggio di Tecné

Un altro sondaggio dell’istituto Tecné è più generoso nei confronti del partito di Berlusconi, dato al 10,4%. FdI sale al 24,8%, il Pd cala al 21,9%, la Lega risale al terzo posto al 12,1% seguita dal M5S all’11,9%. Il Terzo Polo al 6,1%, Verdi-Si al 3%, + Europa al 2,1%. Italexit al 2,4%, Noi moderati all’1,4%, Impegno civico 0,9%, altri partiti al 3%.

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