Sono tutti militari, niente russi ai Mondiali di scherma di Milano

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Non ci saranno atleti russi (e bielorussi) ai Mondiali di scherma che si terranno a Milano dal 22 al 30 luglio: domani, mercoledì, si terrà un summit fra il ministro Andrea Abodi, Katsiadakis rappresentante Federazione scherma internazionale (Fie), Giovanni Malagò, il presidente della Federscherma italiana Azzi, quello della Confederazione europea Giorgio Scarso, e Marco Fichera, presidente del comitato organizzatore milanese. Sarà in pratica confermato, anche se magari non ancora ufficialmente, che russi e bielorussi non potranno gareggiare in Italia (vedi Spy Calcio del 9 maggio).

La posizione del Cio ha creato non pochi problemi alla Federazioni internazionali olimpiche: Bach ha ribadito anche a Giorgia Meloni, nel suo breve soggiorno italiano, che in merito a Parigi 2024 (e Milano-Cortina 2026) non è stata presa alcuna decisione ma la “raccomandazione” di fare gareggiare russi-bielorussi solo come neutrali (niente inno, niente bandiera), purché non facciano parte dei corpi militari, ha creato e sta creando infiniti guai. Alcune Nazioni, vedi la Polonia, non danno i visti, le qualificazioni olimpiche per Parigi stanno entrando nel vivo. E i russi stanno a guardare…

Per quanto riguarda i Mondiali di scherma la Fie ha attivato una agenzia svizzera che ha scoperto come i migliori atleti russi siano tutti militari. A Milano quindi mancheranno sicuramente grandi campioni comeYana Egorian, Olga Nikitina, Sofya Podzniakova (figlia del presidente del Comitato Olimpico Russo), Sofya Velikaya, Kamil Ibragimov, Veniamin Reshetnikov e molti altri che hanno vinto Mondiali ed Olimpiadi. Quasi tutti i campioni russi di scherma d’altronde fanno parte del Cska e della Dinamo: sono legatissimi quindi all’esercito. E come loro gli staff (maestri, dirigenti, fisioterapisti, medici, eccetera). C’è il rischio che si possa infiltrare qualche spia: quindi non entra nessuno. D’altronde i russi non stanno partecipando nemmeno alle Coppe del Mondo di scherma in giro per il mondo: non ci saranno a Milano, così come non ci saranno a Cracovia. E questo significa che non si potranno qualificare per Parigi 2024.

Il problema semmai è in altre discipline dove li fanno gareggiare, rischiando così il boicottaggio di Ucraina e di altri Paesi. Bach ha sbagliato stavolta. La Fie ha risolto la situazione dei Mondiali di scherma comunicando la sua decisione alla Federazione russa. “La Fie ci ha mandato una lista di sciabolatori e sciabolatrici che possono essere ammesse alle competizioni internazionali e in esse non ci sono nomi conosciuti” ha detto alla Tass il presidente della Federazione Scherma Russa, Illgar Mammedov.”La spiegazione che ci è stata data è che queste sono raccomandazioni del Cio e la Fie non è autorizzata a dare maggiori spiegazioni. Per noi questa decisione non è stata una sorpresa. A livello globale nulla è cambiato. I leader hanno fatto finta di farci entrare, ma in realtà non avrebbero fatto entrare nessuno. Era necessario attendere le raccomandazioni del Cio e lo abbiamo fatto. Tutti i nostri atleti più forti appartengono a Cska e Dinamo, ma non solo da noi tutti gli atleti più forti sono militari”. Solo qualche giovane atleta russo, non militare, in teoria potrebbe partecipare ai Mondiali ma a questo punto è probabile che non venga nessuno, per evitare boicottaggi. E la decisione della Fie evita forse imbarazzi e polemiche al governo italiano. Anche se la posizione dell’Italia a favore dell’Ucraina è nota e Zelensky è stato appena ricevuto a Roma. Abodi, a Bruxelles, in occasione del summit dei ministri dello sport europei, ha ricordato ieri: “Per quanto riguarda i fratelli ucraini non posso che confermare quello che ogni paese d’Europa sta facendo in termini di accoglienza, sostegno e supporto. In questi mesi stiamo ospitando, con il supporto delle Federazioni sportive nazionali, 327 atlete e atleti ucraini che praticano 13 discipline sportive. Da parte loro, i nostri Enti di promozione sportiva stanno dando ospitalità ad altri 114 atlete e atleti ucraini. Credo sia importante, oltre le nostre dichiarazioni d’intenti, manifestare concretamente questa capacità di accoglienza e mi auguro che l’Italia lo sappia fare al suo meglio”. Non ci sono dubbi quindi che i russi non possano trovare spazio ai Mondiali (di scherma) e non si può rischiare nemmeno di fare entrare qualche spia in Italia…

Special Olympics European Football Week dal 20 al 28 maggio

E’ stata ufficialmente presentata questa mattina, nella Sala Paolo Rossi della Figc, la XXIII edizione della Special Olympics European Football Week. Dal 20 al 28 maggio, con il supporto di Uefa ed il patrocinio di Figc, Lega Serie A e Lega Serie B, prenderà vita la settimana europea Special Olympics dedicata al calcio unificato che vedrà schierati sui campi di tutta Europa 35mila atleti con e senza disabilità intellettive, impegnati a giocare insieme nella stessa squadra. In 45 Paesi dell’Unione saranno oltre 350 gli eventi che animeranno una settimana di sport all’insegna dell’inclusione. Solo in Italia saranno coinvolti 4000 atleti con e senza disabilità intellettive in 35 eventi su 11 Regioni. In giugno ci saranno i Mondiali a Berlino.

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