Spalletti-Allegri, un gelo che che dura da sedici mesi. Ecco perché

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E scese il gelo. Quello che potrebbe sciogliersi con i 13 gradi previsti per le 20.45 in  zona stadio Maradona, venerdì 13 gennaio, giorno di Napoli-Juventus, la sfida tra la prima in classifica e la seconda, a pari merito col Milan e con sette punti di distacco.

Napoli, il gol impossibile di Maradona che fece scendere la Juventus dall’ottovolante

Spalletti e Allegri, il litigio dell’11 settembre 2021

Tra Luciano Spalletti e Massimiliano Allegri zero comunicazioni.  Le trasmissioni si sono interrotte dall’11 settembre 2021, il giorno di un’altra sfida tra le due squadre, sempre in quello stadio. Prima della partita, abbracci e sorrisi. Poi gli 85 chilometri che separano Certaldo da Livorno diventarono all’improvviso una distanza incolmabile. Non tanto e non solo per il gol iniziale di Morata e le reti di Politano e Koulibaly, che portarono al 2-1 finale per i padroni di casa e a una classifica che in quel momento, dopo tre giornate di campionato, diceva: Napoli punti 9, Juventus punti 1. Il peggio accadde dopo la partita, con l’acceso confronto tra i due nel tunnel degli spogliatoi. Poi la conferenza stampa di Allegri, la richiesta di chiarimento di Spalletti e la risposta del tecnico juventino: “La finisci di fare casino con gli arbitri? Ti devi vergognare!”.

Spalletti e Allegri in Napoli-Juventus dell'11 settembre 2021

Spalletti e Allegri in Napoli-Juventus dell’11 settembre 2021 

Spalletti: “Volevo solo salutare Allegri, non mi aspettavo la polemica”

Davanti ai microfoni l’allenatore del Napoli si mostrò deluso: “Fate vedere le volte che ho fatto casino perché me ne devo rendere conto. Io lo volevo salutare, sono andato a rincorrerlo dentro lo spogliatoio alla fine, sono andato a trovarlo in panchina all’inizio, sono andato a salutarlo alla fine ma lui è andato via, non mi ha salutato, lo volevo salutare ora… In campo non c’era stata nessuna frizione, io non gli ho detto niente. Con lui ho sempre perso, la prima volta che vinco mi viene a fare la morale?”.

Juventus, Allegri: “Scudetto? Non è cambiato nulla, il Napoli resta favorito”

Spalletti e Allegri, 16 mesi di comunicazioni interrotte

Due giorni dopo, 13 settembre, vigilia di Malmö-Juventus di Champions League, Allegri la prese a ridere: “Ogni tanto con Luciano bisticciamo, da bravi toscani, ma non è successo assolutamente nulla”. Il destino non li ha più messi uno di fronte all’altro. Perché il 6 gennaio 2022, giorno del match di ritorno dello scorso campionato, Luciano Spalletti – positivo al Covid – non potè andare con la sua squadra a Torino. Per parte loro, i due allenatori non si sono più cercati. Nella vigilia della sfida del Maradona, un grande classico degli allenatori, si sono palleggiati a distanza il ruolo di favoriti: “La Juventus – ha detto Spalletti – è la squadra migliore del campionato per tanti motivi. Ed è sicuramente la più difficile da affrontare”. “Il Napoli – le parole di Allegri – è nettamente favorito per la vittoria dello scudetto. Noi cerchiamo un posto tra le prime quattro per giocare la prossima Champions”. Al di là delle tipiche dialettiche che corrono parallele al pallone, a noi rimangono negli occhi le strette di mano, i sorrisi e gli abbracci prima e dopo le partite, quando uno era sulla panchina della Roma e poi dell’Inter, l’altro su quella del Milan e poi della Juve. Alle 20.45 di venerdì 13 gennaio – secondo più, secondo meno – sapremo se i 13 gradi dello stadio Maradona sono riusciti finalmente a sciogliere il gelo.

Spalletti e Allegri prima di Inter-Juventus del 27 aprile 2018

Spalletti e Allegri prima di Inter-Juventus del 27 aprile 2018 

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